lunedì 15 marzo 2010

Le prime risposte dei candidati alle elezioni comunali di Altamura 2010



Avete letto tutti le dieci domande che abbiamo posto ai candidati sindaci, prima, e a tutti i partiti che si presentano alle elezioni comunali, poi.
Il termine che avevamo indicato per la risposta è scaduto ieri, 15 marzo ma solo un candidato risposto: Angela Cornacchia. Per le liste c'è tempo fino a domani.
A quanto pare gli altri candidati non sentono l'urgenza di dare risposta a domande che riguardano il futuro della città, sebbene abbiano un nutrito gruppo di sostenitori che potrebbe dar loro una mano a darci qualche risposta e chiarirci le idee.
Per mere ragioni di spazio pubblichiamo solo le risposte alle prime TRE domande e pubblichiamo il link che le contiene tutte. Buona lettura!

RISPOSTE ALLE DIECI DOMANDE, POSTE DA MeetUp ilGRILLAIO di Altamura DEL CANDIDATO SINDACO "ANGELA CORNACCHIA"

1. L'acqua, intesa come risorsa indispensabile per l'intera umanità, non può essere sprecata dai paesi ricchi a danno di quelli poveri. Pertanto occorre tutta una politica mondiale per far si che " l'oro bianco" sia fonte di vita dell'intera umanità e non può diventare merce di vendita nelle mani di privati. Nella mente della gente deve entrare il concetto che l'acqua va tutelata e non sprecata. Occorre quindi che nelle scuole venga insegnata la cultura dell'acqua e quali comportamenti, ogni cittadino deve mettere in essere, per raggiungere l'obiettivo del valore dell'acqua e del come risparmiare nell'utilizzo della stessa. Così, per esempio, occorre far capire di non utilizzare bottiglie di plastica che oltre a causare un danno all'ambiente, occorrono decine di litri d'acqua per produrre la stessa bottiglia di plastica; bisogna adoperarsi, per esempio, per il recupero delle acque reflue che previo trattamento, utilizzarle in agricoltura e nell'industria e per l'inaffiamento del verde pubblico; nelle nuove costruzioni far si di recuperare le acque piovane da utilizzare per il fabbisogno dei bagni o per la cura del verde condominiale; occorre in sintesi mettere in atto tutte quelle politiche atte al risparmio dell'acqua il cui utilizzo deve essere riservato principalmente alla vita dell'umanità.

2. Il Comune deve far parte del Coordinamento Nazionale dove deve far prevalere che l'acqua, essendo un bene primario, non può essere privatizzata e non può essere considerata come una merce di mercato. Quindi la gestione dell'intero apparato, sia tecnico che amministrativo, utile a far si che l'acqua dalla sorgente arrivi, attraverso la rete di distribuzione, al rubinetto dell'abitazione, deve essere pubblica perché l'affidamento nelle mani dei privati, dove è stato già sperimentato, si è rilevato un fallimento con risultati più onerosi nei confronti dell'utenza.

3) 4) 5) Per la raccolta dei rifiuti solidi urbani occorre coinvolgere le stesse famiglie che, a monte, all'origine, devono contribuire a selezionare il rifiuto da loro stesse prodotto. Poi adoperare cooperative di giovani per la raccolta, porta a porta, degli stessi rifiuti. Solo cosi potremmo differenziare il rifiuto con il reimpiego dello stesso e ridurre di molto quello che va in discarica. Naturalmente in fase di capitolato di appalto occorre che questi concetti sia esplicitati
e che le stesse famiglie, attraverso una loro rappresentanza, venissero coinvolte nella stesura dello stesso capitolato di appalto.

Leggi tutte le risposte.

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