venerdì 3 aprile 2009

Grillo a la7

Francesco vuole capire e ci scrive riportando la notizia:
Grillo abbandona 'Exit', la D'Amico: "Ho sbagliato a riportarlo in tv"
"Qualcuno sa come siano andate veramente le cose? Se fosse andata così, il caro Grillo starebbe "scivolando" dalla ragione al torto..."

allora io penso: facciamo parlare i fatti e mandiamogli un paio di link sull'accaduto
ecco you tube che ci viene incontro con i magnifici ragazzi di pescaraincomune:







e così il buon Francesco mi riscrive:
Caro Rafdegan, grazie dei link.
Ho visto i 2 spezzoni e purtroppo sono rimasto deluso!
Deluso perché il principale fautore della libertà di stampa si è reso protagonista di uno dei suoi spettacoli che, se vanno bene (e sono il primo ad apprezzarli ed a promuoverli) in un contesto teatrale, dove si paga ben consapevoli di quello a cui si assisterà, non vanno altrettanto bene in uno studio televisivo con diversi ospiti e dove si è chiamati a confrontarsi con altri oppure anche solo ad ascoltare chi può pensarla in modo diverso (e questo vale per tutti; anche per coloro che hanno posizioni, a nostro avviso, sbagliate!).
Tra l’altro mi sembra di capire, dagli stralci che ho visto, che la puntata era proprio incentrata tutta sull’acqua (a proposito sarebbe possibile trovare l’intera puntata?) ma poco e niente ha detto a riguardo ed anche quando la D’Amico ha provato a riportarlo sui giusti binari, l’amico Beppe ha continuato a dire quello che voleva a ruota libera e senza controllo parlando di tutt’altro rispetto al tema per il quale era stato invitato.
E’ questa la partecipazione dal basso? E’ questo il rispetto dell’altro? E’ questo il confronto costruttivo su posizioni diverse? Purtroppo no; e ne sono molto dispiaciuto perché se cominciano a comportarsi così anche coloro che avevano ben individuato le criticità e le anomalie di un sistema basato sullo strapotere economico ed informativo di pochi e sulla sopraffazione del più debole, non ci rimane veramente più nessuno!!!!!
Ti saluto e ti abbraccio ……. un po’ più scoraggiato ed amareggiato!!!!!!!

ed io rispondo a Francesco,
ho rimesso la punteggiatura e
(fatto qualche piccola aggiunta),
ma chiedo scusa per il linguaggio a tutti quelli che leggeranno:

la trasmissione Exit è stata molto forte!
Francesco, io non mi fermo però alla maleducazione di beppegrillo, anche perchè mentre parlava è stato preso un po' per culo proprio dagli ospiti buonisti.
considera anche che in collegamento arriva l'audio in ritardo e I possibili fraintendimenti per questo. leggi quello che è succeso alla luce del distacco che c'è tra persone che parlano dello stesso argomento ma con culture ormai diversissime. il tentativo di grillo penso sia stato contestualizzare problema acqua. se pensiamo all'acqua senza capire il marcio economico che la minaccia non si parla di acqua ma si fa solo salotto. immagina il solito dire dei bambini in africa che muoiono di fame e di sete. intanto non si fa niente per guarire il sistema e loro di conseguenza. per intenderci io non ho nulla contro quelli che costruiscono pozzi in africa. ma mi fa incazzare che c'è un sistema economico marcio che mantiene povera l'africa. la ferrarelle ci sguazza, ma poi fa i pozzi in africa (PER FARSI PUBBLICITA?). nessuno vuole risolvere il problema acqua. tutto il dire che fanno in molti si traduce in "toppe" o azioni per arginare emergenze. emergenze = soldi. creare l'emergenza acqua sarà come l'emergenza rifiuti. tanti soldi in mano di pochi. quando qualcuno sembra bravissimo bellissimo e parla di acqua chiediti da che parte sta. sono ancora convinto che grillo stia dalla parte giusta. in ultimo immagina che lanciare messaggi non è facile. interagire spesso non ti permette di seguire un filo. immagino che per grillo l'occasione era d'oro per lanciare un messaggio abbastanza compiuto, e se quello fosse stato il mio fine io, al posto suo, non sarei riuscito a fare meglio. prova a riascoltarlo, immagina di non sapere niente di finanza, di essere uno dei tanti che invidia tronchetti provera per i soldi che ha e per la moglie che ha (due parametri di felicità duri a morire anche per persone con un po' di cervello) puo' darsi che ti si sveli un mondo. (perche è allo spettatore che si rivolgeva grillo) e poi, a volerla dire tutta, ha salutato educatamente prima di andare via. poi per il fatto che abbia incarnato il personaggio incazzato o lo sia davvero, non penso che sarebbe rimasto li a parlare della durezza del residuo fisso dell' acqua pubblica o privata. c'era credo molta distanza con i politici in studio che sono bravissimi a fare i carismatici, a fare voti, a fare strategie, a girare le parole. lo so questo non ti esime dal confronto. no ma io lo capisco. ha fatto più lui per gli altri che tutti gli ospiti che stavano li in trasmissione. non sono deluso. ho ascoltato grillo e mi sento di nuovo un estraneo a questa società, quest'uomo (l'essere umano italiano)  che impiega la sua genialità per se stesso e non per gli altri. a costo di vivere male.
tristezza
, quella che purtroppo credo provi anche grillo.
rabbia
, ho sentito parlare delle vetrine rotte a londra, puntavano il dito sulle vetrine rotte delle banche in contrapposizione agli scempi economici che hanno fatto le banche.

non romperei mai una vetrine nè incito nessuno a farlo.
MA QUANTO CAZZO COSTA STA VETRINA DI MERDA?
TE LI PAGO IO 50 EURO!
LA VETRINA DI UNA BANCA TIRCHIA CHE NON HA FATTO MONTARE VETRI ANTIPROIETTILE! 
MA VUOI METTERE CON LE BOLLE, I BUCHI, LE RAPINE NELLE TASCHE DEI POVERI DI MIGLIAIA DI MILIARDI DI EURO!!! LA RABBIA C'È ED È TANTA.
impotenza, ma questa te la spiego un'altra volta.

rafdegan

p.s. era una battuta (PER ORA) quella dell'impotenza

1 commento:

Antonio ha detto...

Anche a me Grillo ha dato una cattiva impressione, a primo acchitto.

Riflettendoci però, secondo me lo ha fatto proprio apposta, ha voluto strumentalizzare, sfruttare quel quarto d'ora che gli hanno concesso per buttar giù tutte le idee possibili che in TV non si trovano e in rete si. Consapevolmente ha scavalcato tutti e non ha lasciato spazio.

Se avesse lasciato parlare gli altri non solo avrebbe lanciato meno idee, ma probabilmente sarebbe stato trascinato su altri terreni di discussione molto meno fertili e molto futili (come spesso accade in TV) perdendo preziosissimi minuti.

In un contesto neutro l'atteggiamento di Grillo è senza dubbio orripilante e antidiplomatico, ma in quel frangente si è trovato ospite della televisione italiana, cioè in un contesto infernale, che gioca ad armi impari, senza regole.

Non nego affatto che Grillo abbia letteralmente maltrattato i partecipanti di quella trasmissione, ma con lo scopo di sparare in modo ultra-concentrato (nel quarto d'ora che ha parlato) delle idee che la televisione non consente di diffondere distensivamente, in modo diluito. Grillo è ben consapevole di ciò, la televisione italiana la conosce bene e sa che il tempo concesso è molto limitato, ecco perché se n'è accaparrato quanto più possibile sovrapponendo intenzionalmente la sua voce a quella degli altri in un feroce attacco senza tregua che strategicamente non ha permesso al suo "avversario" di attaccare a sua volta, puntando inoltre sul fatto che dalla TV lo hanno praticamente esiliato. Ecco perché "quelle rare volte che ci vado fatemi parlare".

Secondo me è questa la tattica che ha deciso di adottare e l'irriverenza che ha mostrato è nulla rispetto ai danni catastrofici che la TV ha arrecato agli italiani. Perciò da questo punto di vista Grillo risulterebbe giustificabile e se vogliamo si è preso anche una sorta di rivincita nei confronti di chi in genere lo scredita.

Questo spiegherebbe anche perché non si è soffermato sul tema acqua: sarebbe stato inutile spendere tante parole su una faccenda indubbiamente semplicissima; la privatizzazione dell'acqua non ha motivazioni che reggano.

Non ho confutato la tesi che Grillo non lascerebbe spazio perché avrebbe il timore di essere efficacemente contraddetto, però personalmente propendo molto più verso il ragionamento fatto sopra.