giovedì 7 ottobre 2010

"Porte de firre" contro l'usura


A' fatte come 'e moneche di Sanda Chiére: prime avèrene arrubbuète e po' mettèrene i porte de firre. (trad.: Hai fatto come le suore del monastero di santa Chiara: prima furono derubate e solo dopo misero le porte di ferro).

Accogliamo con piacere la notizia diffusa dall'Ufficio Stampa del contributo dell'amministrazione comunale di Altamura alla bella iniziativa della Caritas: è stato attivato, infatti, il partenariato per sostenere il progetto "Banca etica, microdebito, antiusura e Prestito della Speranza".
Di seguito il comunicato integrale.
Dobbiamo confessare di non esserci accorti delle numerose iniziative antiracket nella nostra città. Forse non sono state pubblicizzate come avvenuto invece per la Coppa del mondo o per la Corrida.
Degli incontri promossi dal Comune tra l'Associazione Antiracket e le associazioni di categoria abbiamo solo una labile traccia: era il 2 febbraio 2008 e si tenne - presso la sala consiliare del Comune di Altamura- il primo di due incontri organizzati dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione Antiracket e destinati alle imprese per una sensibilizzazione sul tema (clicca qui). Del secondo incontro (o di altri) nessuna traccia in rete (cercate antiracket Altamura e ve ne accorgerete).
Forse è colpa della scarsa dimestichezza con il mezzo informatico.

Noticina:
A proposito di banche etiche, in Italia BancaEtica (cioè Banca Popolare Etica) è una realtà da diversi anni anche a Bari. E' talmente etica che è stata l'unica a rifiutare le operazioni con i capitali rientrati con lo scudo fiscale. E' etica perchè non investe un euro in operazioni quali il commercio di armi, non finanzia progetti che deturpino l'ambiente. Bene, sapete che durante la scorsa amministrazione Stacca, la proposta di acquistare azioni di Banca Etica (quella vera) ha fatto su e giù nei vari ordini del giorno per diversi mesi senza peraltro arrivare mai ad essere discussa?
E' la cifra del livello di attenzione al tema della finanza etica da parte di chi amministra Altamura. Il Prestito della Speranza (accordo tra CEI e ABI del luglio 2009) rimanda a Banca Prossima (Gruppo Intesa Sanpaolo) che gestisce un un apposito fondo "straordinario" di garanzia di 30 milioni di euro alimentato dalle donazioni raccolte nelle parrocchie.
Ora, un gruppo bancario come Intesa San Paolo che è una delle banche più "armate" d'Italia con quasi un miliardo di euro in operazioni che hanno a che fare con l'import-export delle armi, tutto può essere tranne che etica. Anche se concede prestiti della speranza.

A chi amministra la città vorremmo suggerire di cominciare ad occuparsi seriamente dei ragazzi che sono il futuro: ad esempio sarebbe anche il caso di iniziare seriamente a studiare il flusso di giovani che frequentano i centri scommesse sorti a decine (proprio come gli sportelli bancari) negli ultimi anni.
Poi volendo si potrebbe passare ad un corso di Educazione alla Legalità per la polizia municipale. Non lo diciamo per sfottere: quelli di LIBERA ne curano tanti e con ottimi risultati.

Comunicato stampa
Sportello antiusura

Con una delibera di Giunta comunale del 24 settembre scorso, l’Amministrazione ha aderito ad un progetto della Caritas di istituire uno Sportello Antiusura ad Altamura.
L’iniziativa si inserisce nel solco di precedenti azioni tese a ridurre il disagio sociale e di quelle tese a promuovere la cultura della legalità. Nel primo caso è da ricordare il sostegno alla Diocesi nell’apertura della Mensa della carità ad Altamura e nella realizzazione di un Centro Famiglia; nel secondo sono da ricordare le iniziative effettuate insieme all’Associazione Antiracket della Puglia (gli incontri con le associazioni di categoria presso il Comune e la campagna di affissioni di manifesti per denunciare il racket) e quelle insieme al Comitato “E adesso ammazzateci tutti” ed alle scuole.
Proseguendo in tale impegno, la Giunta Stacca ha deciso di attivare il partenariato attivo con la Caritas diocesana per sostenere il progetto “Banca etica, microdebito, antiusura e Prestito della Speranza".
La Giunta ha stanziato una prima somma di 30.000 euro che saranno utilizzati nel progetto prioritariamente per:
-informazione e sensibilizzazione sui fenomeni dell’usura e dell’estorsione;
-realizzazione di servizi di accompagnamento alle vittime, di sostegno alla ri-socializzazione e di supporto psicologico, nonché di sostegno economico al nucleo familiare per le esigenze straordinarie connesse ad eventi criminosi;
-istituzione dell’Osservatorio comunale in materia di usura e accesso al credito in collaborazione con organizzazioni, associazioni, fondazioni e centri studi operanti sul territorio altamurano ed impegnati nell’educazione e nell’affermazione della legalità e/o nella diffusione dell’informazione e della conoscenza del fenomeno del racket e dell’usura;
-realizzazione di forme di consulenza ed accompagnamento per le misure di inserimento nell’economia legale.
Partecipando ad Altamura ad una riunione sulla sicurezza il sottosegretario all’Interno, on. Alfredo Mantovano, aveva auspicato iniziative da parte del “territorio” come l’istituzione di associazioni o sportelli antiusura ed antiracket.

Altamura, 7 ottobre 2010
Dal Palazzo di Città, Ufficio Relazioni Esterne

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