martedì 24 gennaio 2012

Referendum: AcQUAle punto siamo?



Venerdì 20 gennaio 2012, presso l’Università degli Studi di Bari, si è svolto il Convegno “Referendum. A(C)QUAle punto siamo?” organizzato dal Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, per fare il punto sull’attuazione del referendum e in particolare sul contesto pugliese e per lanciare la campagna nazionale di “Obbedienza Civile”.


Qui di seguito i “risultati” del Convegno – al quale sono intervenute personalità di riferimento della battaglia della difesa del diritto umano all’acqua (Riccardo Petrella , Alberto Lucarelli , Rosario Lembo , Consiglia Salvio , padre Alex Zanotelli ). Al Convegno hanno partecipato decine di Comitati territoriali dalla Capitanata al Salento, il Comitato dei lavoratori AQP e numerosi cittadini/e. L’aula Aldo Moro dell’Università di Bari era gremita a tal punto che la gente era seduta per terra, in piedi e fin fuori la porta. Una partecipazione straordinaria che conferma l’interesse della cittadinanza pugliese per la difesa del diritto umano all’acqua potabile e per la costruzione di una gestione pubblica e partecipata della risorsa.


L’acqua si conferma come paradigma della difesa di tutti i beni comuni, dalle risorse naturali ai saperi e alla conoscenza: in gioco è il senso stesso della democrazia.

Dunque, difendere l’acqua significa molto di più che occuparsi di un tema specifico o specialistico, significa agire per cambiare un sistema basato sull’individualismo, la competizione e la mercificazione, in un sistema fondato sul rispetto, l’equità e la solidarietà nell’interesse del bene comune.


Il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

CHIEDE

alle istituzioni

coerenza e coraggio nello scegliere da che parte stare, se con il potere della finanza e degli interessi privati o con i cittadini,

e, in particolare,

CHIEDE

al Comune di Bari (presente ufficialmente all’evento) e a tutti i Comuni pugliesi di:

  • - modificare i rispettivi Statuti inserendo il principio che il Servizio Idrico Integrato è privo di rilevanza economica;
  • - esporre le bandiere “Il mio voto va rispettato” sugli edifici istituzionali come comunicazione permanente della richiesta di rispetto della legalità e della Carta costituzionale;
  • - rilanciare il Coordinamento degli Enti Locali per la Ripubblicizzazione dei Servizi Idrici;

alla Regione Puglia di

  • trasformare l’AQP SpA in azienda speciale o consortile, soggetto di diritto pubblico con partecipazione sociale (ripresentando in Consiglio, prima della sentenza della Corte Costituzionale sull’impugnazione, il testo originario e preparandosi a difenderlo da ogni possibile ed eventuale “attacco” da parte dei poteri che sostengono la privatizzazione);
  • riaprire il confronto con la cittadinanza e riavviare pratiche di partecipazione congiunta affinché la Puglia possa diventare il laboratorio innovativo nella sostanza (gestione pubblica e partecipata dei beni comuni) e nella metodologia (interlocuzione costruttiva con la cittadinanza e sperimentazione di forme di partecipazione) al fine, fra le altre cose, di diventare insieme a Napoli l’apripista di una nuova stagione in Italia.

Ai cittadini di
  • aderire alla campagna di “Obbedienza civile” (per informazioni: segreteriareferendumacqua@gmail.com; www.lacquanonsivende.blogspot.com; www.acquabenecomune.org).

Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” - Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

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