domenica 22 gennaio 2012

ACQUE

Nei giorni in cui siamo costretti a difendere con i denti il risultato del referendum, riaffermando il diritto all’acqua pubblica. Ci piace trascrivere di seguito due articoli tratti dalla Costituzione dell’Ecuador in cui l’acqua è definita un diritto umano. Capitolo secondo: Diritti del buon vivere: Prima sezione: Acqua e alimentazione. Art. 12.- Il diritto umano all’acqua è fondamentale e irrinunciabile. L’acqua costituisce un patrimonio nazionale strategico di uso pubblico, inalienabile, imprescrittibile, irrinunciabile ed essenziale per la vita. Art. 13.- Le persone e le collettività hanno diritto all’accesso sicuro e permanente ad alimenti sani, sufficienti e nutrienti; preferibilmente prodotti localmente e conformemente alle loro diverse identità e tradizioni culturali. Lo Stato Ecuadoriano promuoverà la sovranità alimentare.

Tratto da Mosaico dei Giorni di don Tonio Dell'Olio


COMUNICATO STAMPA
Il Governo Monti fa marcia indietro: la ripubblicizzazione dell'acqua è possibile

La mobilitazione paga: il popolo dell'acqua ha costretto il Governo a ritirare il provvedimento che vietava la gestione del servizio idrico attraverso enti di diritto pubblico, quali le aziende speciali.
È una vittoria dei cittadini e dei comitati che in tutto il paese hanno fatto sentire forte la loro voce in difesa del voto referendario.
Rimane ampiamente negativo il giudizio del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua sul decreto liberalizzazioni che, a dispregio voto del giugno scorso, peggiora le già pessime misure del precedente Governo sulla privatizzazione degli altri servizi pubblici locali.
La mobilitazione del popolo dell'acqua continua per la piena attuazione del risultato referendario: avanti tutta con la ripubblicizzazione del servizio idrico e la campagna di obbedienza civile per una tariffa corretta e coerente coi referendum. Si scrive acqua, si legge democrazia.
Roma, 20 gennaio 2012

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