sabato 30 marzo 2013

DIECI PICCOLI SAGGI


E la montagna partorì un topolino.
Anzi dieci piccoli "sapienti" che mettono la stessa paura dei protagonisti del racconto di Agata Christie.
Dieci "saggi" che già da una prima lettura dei nomi non sembrano dotati di "cotanta" sapienza.
Due gruppi di uomini (donne niente, in fondo gli hanno già dato la presidenza della Camera) di una certa età e estrazione "culturale":
il primo di carattere politico istituzionale può vantare uno dei padri del conflitto d'interessi all'italiana ossia il prof. Luciano Violante (basta guardare l'ormai famigerato video su you tube) A fargli compagnia il senatore PDL Gaetano Quagliariello noto per le leggi sulla giustizia (?) ad personam dei governi Berlusconi e il sen. Mario Mauro (LISTA CIVICA, vicino a Comunione e Liberazione ossia il braccio "armato" di soldi e potere della Chiesa) che è stato anche europarlamentare e si è occupato molto (moltissimo!) della tutela della cristianità e ha scritto anche illuminanti saggi sulla necessità di maggiore libertà nel sistema scolastico grazie al contributo delle scuole private (meglio se cattoliche).
C'è anche un costituzionalista (messo lì per dare una parvenza di serietà?), il prof. Valerio Onida (pd).
Il secondo gruppo, deputato ai temi economico-sociali, si compone di sei sapienti.
Tra loro il presidente dell'ISTAT il prof. Enrico Giovannini, il cui curriculum potrebbe dare qualche speranza visto che il professore ha lanciato il Progetto Globale sulla "Misurazione del progresso delle società" ed è stato membro della "Commissione Stiglitz,  Chissà se avrà soluzioni "oltre il PIL" per uscire dalla crisi. 
Il piccolo sospiro di sollievo si strozza subito leggendo il nome del sen. Filippo Bubbico noto ai movimenti per l'acqua per aver proposto un simpatico emendamento all'art. 15 del decreto Ronchi (quello che spianava la strada alla privatizzazione dei servizi idrici) che a suo dire garantiva la pubblicità dell'acqua. Peccato che garantisse solo il rispetto della proprietà pubblica dell'acqua (piuttosto ovvia) senza bloccare in alcun modo la privatizzazione della sua gestione. Ne avevamo parlato anche sul blog del Grillaio a novembre del 2009 (leggi qui).
Oltre all'ISTAT è rappresentato anche l'AGCOM (autorità garante della concorrenza e del mercato) con il suo presidente il prof. Giovanni Pitruzzella, la Banca d'Italia con il dottor Salvatore Rossi (membro del direttorio), il governo con il ministro Enzo Moavero Milanesi, la Lega con l'on. Giancarlo Giorgiett (per non farci mancare un pizzico di secessione).
Politici di lungo corso (e non di particolare pregio) e rappresentanti di istituzioni non note per iniziative di grande rilievo per la collettività.
Se questi sono i SAGGI, non conveniva affidarci a qualche IDIOTA?

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