mercoledì 26 gennaio 2011

Lettera del Comitato Pugliese "Acqua Bene Comune"

Regione Puglia

Al Presidente della Regione, Nichi Vendola

All’Assessore alle OO. PP., Fabiano Amati

p.c.

Ai CAPIGRUPPO dei gruppi CONSIGLIARI:

I Pugliesi per Rocco Palese, Bellomo Davide

Italia dei Valori, Schiavone Orazio

La Puglia per Vendola, Disabato Angelo

La Puglia prima di tutto, Damone Francesco

Misto, Mazzarano Michele

Moderati e Popolari, Olivieri Giacomo

Partito Democratico, Decaro Antonio

Popolo delle Libertà, Rocco Palese

Sinistra Ecologia e Libertà, Losappio Michele

Unione di Centro, Negro Salvatore

Al Presidente della Commissione II,

Brigante Giovanni

Al Presidente della Commissione V,

Pentasuglia Donato

Agli Assessori

Al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

alla Stampa

Bari, 24 gennaio 2011


Gentili Presidente della Giunta Regionale e Assessore alle OO.PP.,

facendo seguito alle comunicazione delle scorse settimane (di cui l’ultima in data 17 gennaio) - con le quali chiedevamo un incontro urgente avente ad oggetto gli emendamenti al DDL sulla ripubblicizzazione dell’AQP e alle quali non abbiamo ricevuto alcuna risposta – e prendendo atto del vostro silenzio, siamo qui, con la presente lettera aperta, a rinnovare e sollecitare tale richiesta.

L’urgenza con la quale richiediamo tale incontro deriva dalla necessità di esporre quanto prima le nostre perplessità in merito ad alcuni emendamenti che, a nostro parere (confortato dal giudizio di diversi giuristi), non sono in linea con i principi che hanno guidato fin dall’inizio il percorso di ripubblicizzazione dell’acquedotto pugliese, ovvero:

* Gestione di tutto il SII in Puglia attraverso un organismo di diritto pubblico;

* Gestione partecipata da parte dei cittadini e dei lavoratori al governo del SII;

* Garanzia per tutti, anche coloro senza mezzi, a condizioni minime di servizio;

* Esclusione del profitto da parte di privati nella gestione del SII o parti di esso.

Riteniamo – come già palesato nella precedente lettera del 17 novembre e come ora ribadiamo pubblicamente - che alla luce degli ultimi emendamenti trasmessi dall’Assessore Amati, tali principi risultano sensibilmente "annacquati" o stilati in forma che in alcuni passaggi appare non chiara e suscettibile di molteplici interpretazioni.

La nostra preoccupazione è dettata dal fatto che il provvedimento che si sta profilando con gli emendamenti trasmessi presenta differenze sostanziali rispetto al testo approvato dalla giunta lo scorso 11 maggio.

Dati gli impegni assunti – e rinnovati lo scorso 28 dicembre - dal Governo regionale con il Comitato pugliese e, più in generale, con la cittadinanza tutta, e dato il crescente e appassionato interesse della popolazione pugliese (e italiana) sull’argomento (testimoniato dal formidabile successo della raccolta di firme per i referendum sull’Acqua e la recente dichiarazione di ammissibilità da parte della Corte Costituzionale dei due referendum sui quali i cittadini saranno chiamati ad esprimersi nella prossima primavera),

vi rinnoviamo la richiesta

di un urgente incontro per il necessario chiarimento e per discutere riguardo alle necessarie modifiche da apportare al testo, per renderlo più chiaro e inequivocabilmente in direzione della ripubblicizzazione del SII.

Confidando in particolare nell’impegno dell’Assessore Amati - assunto pubblicamente in occasione dell’incontro dello scorso 28 dicembre, relativo a garantire una comunicazione più “fluida” fra cittadinanza e istituzioni e a presentare il DDL in Consiglio entro la fine di gennaio – restiamo in attesa di un pronto riscontro.

Il Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune”

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