lunedì 27 dicembre 2010

DOMANI 28 dicembre 2010. Presidio per la ripubblicizzazione in Regione


Il Comitato Pugliese Acqua Bene Comune (e noi del Grillaio siamo orgogliosi di farne parte) con una lettera invita tutti i pugliesi,
tutte le associazioni pugliesi,
tutti i movimenti politici pugliesi,
tutti coloro che pensano che l'ACQUA sia l'ultimo baluardo da difendere nella più ampia difesa dei BENI COMUNI
tutti coloro che hanno a cuore la sorte dell'acquedotto pugliese
a dedicare qualche ora del proprio tempo per
partecipare attivamente ad un sit-in presso la sede del Consiglio della Regione Puglia il prossimo 28 dicembre alle 9,30 circa.

SE PENSATE "Vabbè... che ci andiamo a fare... tanto è tutto inutile... non cambia mai nulla..." beh allora vi rispondiamo: ECCHECCACCHIO!!!
AVETE già DIMENTICATO quando, il 25 febbraio 2009, tale Maniglio presentò un odg per far entrare i privati nel capitale dell'Acquedotto? (guarda il video)
AVETE già DIMENTICATO quando, il 28 maggio dello stesso anno, la Regione dette il patrocino alla ad un convego di Federutility e noi tutti lì a chiedere conto di queste "strane" scelte (guarda il video).
AVETE già DIMENTICATO la modifica dello Statuto Comunale di Altamura?
Questi ed altri episodi dimostrano (semmai ve ne fosse bisogno) che
quando il cittadino informato incontra i politici e chiede conto PUBBLICAMENTE (e non nel chiuso degli uffici) delle promesse fatte, i risultati si ottengono.
Ma la principale conseguenza di questo impegno è il grande senso di libertà che si prova quando si partecipa alla vita della comunità in cui si vive.
LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE diceva Giorgio Gaber.



Oggetto: partecipazione al presidio del 28 dicembre per ripubblicizzazione acquedotto pugliese

Le scadenze imposte dal Decreto Ronchi e dalla Legge di abolizione delle autorità d’ambito territoriale rischiano di produrre un’accelerazione dei processi di privatizzazione dei servizi idrici, contro la volontà manifestata da oltre un milione e 400 mila di cittadini/e che hanno sottoscritto i referendum abrogativi, già passati al vaglio della cassazione. Contro quest’accelerazione il movimento per l’acqua ha avanzato una richiesta di moratoria, in modo da posticipare le scadenze previste per consentire il libero esercizio della volontà popolare.

La Puglia ha partecipato in modo straordinario al Movimento a favore dell’acqua bene comune, con oltre 105.000 firme referendarie e con il consenso popolare dimostrato verso il progetto di ripubblicizzazione dell’acquedotto pugliese.

Il Presidente Vendola e la coalizione che lo ha sostenuto ne hanno fatto un tema centrale della campagna delle primarie e delle ultime elezioni regionali impegnandosi, con i cittadini pugliesi, a portare in Consiglio regionale entro i primi centro giorni il DDL per la trasformazione dell’AQP in Azienda Pubblica Regionale, soggetto di diritto pubblico, unica garanzia di tutela contro i tentativi di profitto di questo bene vitale.

Ora, non solo i cento giorni sono ampiamente trascorsi ma, dopo l’audizione del 18 novembre del Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune” da parte delle Commissioni competenti, la discussione sull’acqua sembra effettivamente “congelata” (come qualche forza politica aveva proposto) e con un fare sonnacchioso, che appare mettere d’accordo tutti, è stata lasciata cadere la richiesta ufficializzata di questo Comitato di un confronto sul tema con i capigruppo di tutte le forze politiche rappresentate nel Consiglio Regionale.

Riteniamo inaccettabile questa posizione esitante, che appare figlia di un atteggiamento pavido. Riteniamo che il Consiglio Regionale debba con risolutezza aderire alla manifestata volontà (resa ampiamente evidente con la raccolta delle firme per il referendum e con il consenso espresso nel corso delle audizioni del DDL) dei cittadini pugliesi che hanno creduto e credono che i beni comuni debbano essere gestiti dal pubblico nell’esclusivo interesse dei cittadini, senza ingerenze di interessi privati o di parte.

Per questo il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”, nell’Assemblea Regionale del 18 dicembre, ha deciso di promuovere un presidio, nella mattina di martedì 28 dicembre, presso la sede regionale di via Capruzzi per chiedere al Consiglio Regionale di non indugiare ulteriormente nell’approvazione della Legge Regionale di ripubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese.

Riteniamo che tale atto sia una necessaria assunzione di responsabilità e di coerenza da parte del Presidente, della Giunta regionale e dei Consiglieri che hanno fatto di questo tema uno dei vessilli della passata campagna elettorale.

Ciascun soggetto, gruppo, associazione, sindacato, partito politico, aderente al Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”, è chiamato a rendere tangibile la propria adesione al Movimento per l’Acqua, partecipando in delegazione (quanto più possibile nutrita) al presidio del 28 dicembre.

Durante il presidio del 28 dicembre – su cui vi daremo indicazioni a breve – sono previsti degli interventi da parte dei gruppi aderenti al Comitato pugliese. Per comunicare il numero delle persone che parteciperanno al presidio e l’intenzione di intervenire, inviare una email a segreteriareferendumacqua@gmail.com.

La ripubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese dipenderà da ognuno di noi.

Segreteria del Comitato Pugliese "Acqua Bene Comune"

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