Ci permettiamo anche di esprimere alcune brevi osservazioni prima di lasciarvi alla lettura: appurata la natura limpidissima del pensiero di Roberto Casaleggio, sul quale gravitano non poche diffidenze interne ed esterne al movimento, pensiamo che non sia ancora pienamente espressa la regola d'oro di Grillo secondo la quale 'Uno vale Uno', o almeno non sarà possibile fino a quando la gestione del movimento e dei gruppi locali sarà inquadrata in logiche direzionali strategiche up-down (sperimentiamo "una nuova democrazia diretta che vedrà l'eliminazione di tutte le barriere fra il cittadino e lo Stato'' sulla base di uno statuto scritto da "Grillo and I").
Non crediamo nelle tesi complottistiche di un'agenda segreta di Casaleggio Associati, ma riteniamo che i gruppi locali debbano essere liberi di organizzarsi attraverso gli strumenti che la Rete nel 2013 offre, per la formazione e l'organizzazione delle decisioni (il metodo che ci si da non è assolutamente neutro, anzì la questione è tutta lì). Un blog e un portale sono strumenti nuovi, ma non sufficientemente all'avanguardia, e non coerentemente orizzontali rispetto alle intenzioni del movimento.
A Grillo e Casaleggio va riconosciuto il merito di aver provato (riuscendoci spesso) a fare informazione in Italia. Hanno dato voce attraverso la rete a persone (tipo R. PETRELLA, B. SCIENZA, M. PALLANTE, M. Wakernagel....) che mai sarebbero arrivate a così tante persone.
Infine hanno visto bene quando hanno capito che il solo blog non era sufficiente per cambiare le cose: erano (e sono) i gruppi locali, le iniziative di quartiere, l'informazione del porta a porta, a poter fare la differenza. Questa è oggi la vera forza del M5S: la credibilità acquisita negli utlimi anni dai gruppi locali. Grillo, il blog, Casaleggio sono gli strumenti.
Con i 2 V-DAY, con i banchetti, con gli incontri pubblici su vari temi, con le petizioni, con la Politica del quotidiano, con la pratica del DIRITTO ALL'ACQUA, con le buone prassi dei RIFIUTI ZERO, con l'interesse per la cosa pubblica a prescindere dai momenti meramente elettorali, abbiamo dimostrato che un'altra/ALTA forma di Politica era ed è possibile.
L'obiettivo secondo noi, per sopravvivere all'incazzatura degli Italiani verso la classe dirigente, è quello di crescere lentamente e in modo organizzato e civile, nel recinto di pochi semplici regole, rinunciando il prima possibile a confessioni di leader pericolose, e rifuggendo da escursioni di apprezzamenti elettorali troppo fluttuanti e instabili.
Buona lettura.
ilGrillaio
Il guru del web in Italia, sperimenta il potere nella forma di un movimento politico nuovo che diventa virale
Roberto Casaleggio è il pioniere del M5S, che si propone di raggiungere la democrazia diretta e di annichilire i tradizionali partiti politici
"È successo come per Gesù Cristo e gli apostoli" dice Roberto Casaleggio. "Anche il suo messaggio divenne virale'.
Con una chioma arruffata, capelli neri grigio e argento che gli scendono sulle spalle, Casaleggio stesso potrebbe sembrare un buon messia. Così com'è, egli è forse è l'uomo di cui più si diffida nello scenario della politica italiana: il guru del web che, in poco più di tre anni, ha trasformato il fan club di un comico nella seconda forza politica d'Italia; un'eminenza grigia con poteri apparentemente magici, che non ha mai concesso prima di ora, di essere intervistato da un giornale.
Lo scorso maggio, il M5S, ispirato dal comico Beppe Grillo, ha sorpreso gli esperti con la vittoria delle elezioni amministrative della città di Parma. Nel mese di ottobre, è diventato il primo partito nelle elezioni regionali in Sicilia. E con un consenso stimato dai sondaggi intorno al 17% il M5S è in corsa per aggiudicarsi tra i 90 e i 100 seggi alla Camera dei Deputati, nelle elezioni politiche del mese prossimo.
Come nuovo arrivato, però, il movimento ha bisogno di decine di migliaia di firme certificate per partecipare al voto. Il mese scorso, nella sede della società di consulenza di Casaleggio, situata in un quartiere elegante di Milano, gli impiegati erano impegnati a organizzare un piano d'azione su scala nazionale per soddisfare i requisiti richiesti.
La maggior parte di quelli che si sono espressi sul M5S, attribuiscono il suo successo alla crisi dell'euro e alla rabbia degli Italiani verso le misure di austerità imposte dal governo Monti, bersaglio preferito dei monologhi taglienti e deliranti di Grillo. Secondo tale interpretazione, si tratta del classico movimento di protesta che scomparirà insieme alla causa che lo ha scatenato.
Ma per Casaleggio il M5S è parte di un fenomeno complessivo assai più durevole - l'erosione di ogni forma di mediazione per effetto della Rete. Proprio come i quotidiani, egli argomenta, sono condannati all'estinzione perché stanno tra i giornalisti e i lettori, così i partiti si stanno dirigendo verso una zona morta perché stanno tra gli elettori e le istituzioni.
Il M5S sta sperimentando ''una nuova democrazia diretta che vedrà l'eliminazione di tutte le barriere fra il cittadino e lo Stato''. Come Julian Assange, Casaleggio combina l'incrollabile fiducia nelle sue capacità di interpretare l'impatto di internet con l'aria di un'ingenuità infantile. Quest'ultima è particolarmente evidente quando sorride per rivelare uno spazio fra gli incisivi.
Incontrò Grillo per la prima volta ''circa 10 anni fa'', dopo che il comico ebbe letto un suo libro. In quel momento Casaleggio era un manager informatico di successo, già a capo della filiale italiana della Logica, una società inglese. Nel 2004 fondò la sua società, Casaleggio Associati.
''Senza il web, Beppe e io non avremmo potuto raggiungere nulla del genere'', lui dice. '' È la Rete che ha alterato tutti gli equilibri.'' Il primo passo è stato la creazione del blog di Grillo, che nel 2007 è diventato il settimo per popolarità nel mondo, anche se redatto in una lingua con meno di un quinto della popolazione degli Stati Uniti e in un Paese dove meno che il 40% le famiglie possedevano un pc.
Casaleggio attribuisce il successo del blog alla situazione unica in Italia. Per cinque anni dal 2001 al 2006, Silvio Berlusconi ha controllato sei dei sette canali televisivi principali. '' Era come vivere dentro Matrix'', dice. Grillo offriva informazioni e commenti che fossero liberi di censura. ''E quando la gente ha visto che quanto diceva era vero, ha cominciato a dubitare delle altre informazioni che riceveva.''
Il blog ha stato stimolato anche uno straordinario livello di partecipazione: c'è stato un post che ha attirato circa 10.000 commenti. Si è formata una comunità di vastissime proporzioni, guidata da Grillo e Casaleggio, attivata usando il portale di social networking Meetup per formare gruppi locali. Ora ne esistono circa 650. Lo step successivo è stato il coinvolgimento di liste civiche, candidati indipendenti per le elezioni comunali, per testare l'apprezzamento su Grillo. Molti hanno risposto positivamente.
Per conseguenza, ha detto Casaleggio, i gruppi dei Meetup hanno chiesto di poter candidare propri iscritti. In un meeting a Firenze nel marzo 2009 viene elaborata una carta dei principi, fortemente improntata sui temi ambientali, che sarebbe stata condivisa da tutte le liste con il bollino di Grillo. La comunità era ormai pronta a diventare un movimento (Casaleggio disconosce il termine partito). Per la fondazione del M5S più tardi nello stesso anno, lui e Grillo scelgono il giorno della festa di San Francesco d'Assisi il 4 ottobre.
Fino ad oggi, il movimento è rimasto fedele al disprezzo del mistico Francescano per i soldi. Casaleggio dice che il movimento si appresta a restituire 800.000€ dei rimborsi elettorali delle regionali in Sicilia. ''I nostri parlamentari avranno stipendi 5.000€ al mese, il resto sarà restituito'' aggiunge. Il M5S non ha bisogno di denaro dal momento che l'unico sforzo richiesto è il tempo e lo sforzo dei suoi dipendenti. Il loro ultimo exploit è stato quello della selezione on-line dei candidati parlamentari del movimento, 'una cosa credo che non abbia precedenti nel mondo'' commenta Casaleggio. L'operazione, tuttavia, non è stata un successo totale. Secondo un post sul sito di Grillo il M5S ha oltre 255.000 membri. Ma solo 31.612 registrati per partecipare al processo di selezione e , di questi, solo 20.252 hanno votato.
Inoltre Casaleggio ha dovuto fare i conti con le accuse della base, secondo cui il processo non sia stato oggetto di verifiche indipendenti - aggiungendosi ad un'altra polemica derivante dal divieto espresso da Grillo circa la partecipazione ai TV talk. Casaleggio è fermo sulle sue. ''Lo statuto contiene le regole. Se vogliono cambiare le regole, possono liberamente creare un altro movimento,'' dice. E chi ha scritto lo statuto? '' Grillo e io'' risponde Casaleggio.
La vicenda ha destato critiche secondo le quali il M5S è intrinsecamente antidemocratico e che Casaleggio, in particolare, abbia un'agenda segreta. ''Il problema con queste persone è che tutti pensano si faccia qualcosa per un contraccambio'', sostiene. ''L'unica cosa che otteniamo è il calore della gente. È l'unica cosa che si ottiene in cambio.'' E sorride in modo fanciullesco.
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Le regole di Casaleggio
Le cinque regole d'oro di Roberto Casaleggio per costruire un movimento politico di successo, attraverso il web:
1 Creare partecipazione. Hai bisogno di una comunità da cui partire.
2 Capire internet, includendo la sua sociologia. Non pensare al web come qualcosa di addizionale al reale, è invece una nuova realtà, un mondo nuovo.
3 Parla il linguaggio di internet. In particolare, non dire cose che non possano essere verificate sul web
4 Rendi semplici le regole del tuo movimento
5 Realizza quello che stai delegando. Le cellule che crei assumeranno vita propria.
(fonte http://www.guardian.co.uk/world/2013/jan/03/italy-five-star-movement-internet)
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