giovedì 9 ottobre 2008

stato, banche e monete



“E’ un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perchè se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina” (Henry Ford)
Invece i nostri cari parlamentari...

Volevan fare il condono per i manager imbroglioni
(da jacopofo.com)
Se ne è accorta la Gabanelli
che ha gli occhi belli:
nel decreto d'emergenza
per il crollo della finanza
c'era nascosta un'indecenza
una postilla arzilla,
figlia dell'arte dei tranelli,
questi santarelli
approfittando della contingenza
ci prendevano per i fondelli
e anche per i corbelli,

avevano scritto senza orpelli
una specie di amnistia
per chiunque sia
abbia creato trucchi bancari in gran quantità
per fottere la collettività.

Adesso Tremonti,
che non se n'era accorto,
nonostante non sia tra i più tonti,
ha detto col muso storto
che se ne va dal governo
se non viene levato questo scherno
alla rispettabilità della legalità.
E bravo Tremonti il distratto.
E anche Veltroni,
coi suoi occhioni,
adesso grida al misfatto.
Ma se non c'era la Gabanelli,
col cavolo che se ne accorgevano i pivelli
Ma come la fate l'opposizione
se non vi leggete neanche la produzione
legislativa
di questa banda maniaco depressiva?
Suvvia Veltroni, datti una mossa,
non capisci che stai scavando ancora più profonda la tua fossa?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Uuuuu un post sul signoraggio, che bello!