giovedì 8 dicembre 2011

I DRITTI E I DIRITTI


«L’amministrazione comunale conferma piena fiducia nell’operato della magistratura, mantenendo comunque alta l’attenzione sugli sviluppi dell’indagine, al fine di potere tempestivamente tutelare i propri diritti» 
(comunicato stampa del sindaco del comune di Altamura
  
ARTICOLO 101 della COSTITUZIONE 
La giustizia è amministrata nel nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge.


A leggere l'ermetico comunicato diramato dal sindaco di Altamura viene da chiedersi quale sia la differenza tra i diritti dell'amministrazione e i diritti del popolo nel nome del quale agiscono i magistrati. 
Sindaco e giunta in questo momento non ci hanno fatto una bella figura per TRE motivi: in un momento così non puoi non essere preparato ad affrontare chi cerca di dare notizie; a questo momento ci si è arrivati non perdendo mai l'occasione di minimizzare quanto accadeva nella nostra città; le uniche parole che si leggono sulla stampa sono quelle di chi da molti viene indicato come il "VERO SINDACO", cioè Pasquale Lomurno (leggi le sue dichiarazioni sulla Gazzetta del mezzogiorno):
«Si fa presto a parlare di mafia e di scenario mafioso o di contiguità della politica, ma ho l’impressione che si stia esagerando», dice Pasquale Lomurno, democristiano da sempre, sulla scena da 35 anni, sino a pochi mesi fa capo di gabinetto del sindaco. «Questa - aggiunge - è una città che si sta impoverendo. Qui ogni giorno c’è qualcuno che minaccia di impiccarsi. C’è una grandissima pressione. E qualche volta le minacce arrivano anche dagli ex detenuti come quel Regina che si è rivolto a Dambrosio e al sindaco per ottenere un lavoro. Ma dov’è la contiguità? Qui è materia di ogni giorno avere a che fare con queste richieste»
A noi non sembra affatto che sia "presto". Ci sembra al contrario che a parlare di mafia ci siamo arrivati molto tardi. Un anno fa contestavamo gli elogi preoccupanti a Bartolo Dambrosio e le varie dichiarazioni sul suo essere/sembrare una brava persona (leggi qui). Oggi ci sembra altrettanto grave minimizzare le indagini come se un'inchiesta condotta dall'antimafia possa essere ridotta ad una mera "esagerazione" o ad un fraintendimento dei rapporti tra criminalità e potere politico.
Chi si è anche solo affacciato agli uffici dei servizi sociali di Altamura o anche alla porta del sindaco nel giorno di ricevimento sa bene che le richieste di assistenza o di un lavoro possono anche essere espresse con una veemenza che rasenta la minaccia e che a "chiedere" non sono sempre persone irreprensibili. Ma non sono queste "richieste" l'oggetto dell'inchiesta dell'antimafia.
Qui si parla di rapporti tra imprenditori, politici e criminalità mafiosa, con il coinvolgimento di membri delle forze dell'ordine e di professionisti (insomma tutti tranne che gli "impoveriti" della nostra citta).
Se l'amministrazione vuole (ri)conquistare la fiducia dei cittadini servono parole ben diverse e, soprattutto, servono FATTI.

Nessun commento: