venerdì 23 dicembre 2011

REGALI A COSTO (e rifiuti) ZERO




Siamo giunti a Natale e, nonostante la crisi, nei prossimi giorni la nostra ansia da prestazione di consumatori ci metterà duramente alla prova come genitori, come amici, come nonni, cugini, cognati, parenti... Per paura di non essere abbastanza gentili o abbastanza diligenti nei confronti dell'economia che “deve girare” magari compreremo un sacco di cose inutili che ci faranno star meglio, almeno fino al prossimo attacco. L'ansia da regalo miete ogni anno milioni di vittime inconsapevoli in Italia. E' un male che non conosce distinzione tra ricchi e poveri, giovani e vecchi, laureati e analfabeti...
ATTENZIONE poi ai bambini! A loro basta pochissimo per essere felici, non si accorgono se il regalo è nuovo o usato (a meno che non sia rotto!). Noi non ci pensiamo, ma attraverso i giocattoli trasferiamo la gran parte degli stereotipi legati ad una errata cultura di genere: se sei femminuccia ti regaliamo la bambolina, le pentoline, il vestitino rosa o, peggio ancora, la minitrousse (!!); se sei maschietto ti regaliamo giochi elettronici, automobiline o peggio giochi di combattimento per simulare la guerra.
Quanto agli ultimi ritrovati della tecnologia che lo faranno giocare a calcio, a tennis o a pallavolo... in casa, dinanzi alla tv tenendo degli aggeggi in mano per il gusto (idiota) di vedere il pupazzetto muoversi come noi... beh, saremmo mille volte più attenti a loro se li accompagnassimo una mattina in un parco per una passeggiata in bici o presso la scuola Zingarelli di Bari per visitare l'autobus a due piani nel quale i bambini (guidati da Sergio Scarcelli) si costruiscono giocattoli riutilizzando materiali o riciclandone altri. Se proprio volete strafare, poi, cercate di capire cosa ne sarà della loro scuola, dato che con il “dimensionamento scolastico”, previsto in finanziaria, tutti i comuni stanno procedendo proprio in questi giorni ad accorpare, dividere e chiudere scuole (che c'è la crisi e bisogna risparmiare).
Ci sono mille altri modi per vivere il Natale senza fare danni; per fare festa senza fare la festa all'ambiente o facendo in modo di non alimentare un mercato che calpesti la dignità di uomini donne e bambini dall'altra parte del globo.

Una breve serie di consigli per regali natalizi un po’ fuori dal comune.
Il primo è un’idea piuttosto semplice ma personale, un regalo per qualcuno cui si vuole bene. Possiamo scrivere un semplice (o elaborato) biglietto per dire ‘ti voglio bene e ti regalo mezz’ora del mio tempo per…’
Riparare qualcosa: sapete tenere in mano un ago? O un cacciavite? Se sapete che in casa di un amico c’è qualcosa da aggiustare, magari da tempo, questo sarà un bellissimo regalo.
Una manicure perfetta: ingredienti: acqua tiepida con il succo di un limone biologico, in cui immergere le mani per 5 minuti, poi un massaggio, lento e rilassante, in una salvietta di spugna, poi un velo di olio di mandorle dolci (alimentare, senza additivi) oppure olio extravergine di oliva. Accompagnamento: musica e una tazza di tè.

Insegnarti una ricetta: quale e quanto elaborata, lo sceglieremo insieme… Ingredienti di stagione e a km zero, accompagnati stavolta da un bicchiere di vino! Un esempio? Il menù natalizio vegan di cookaround.
Lavorare a maglia: ti insegno i punti, o a seguire gli schemi, se scegliete di dedicarvi a uncinetto o punto croce. Sottofondo di caffè al ginseng e lievi chiacchiere…
Revisionare l’auto nelle sue esigenze routinarie: Attenzione! Solo per utenti esperti, he he! Sottofondo: risate, quando tu esperto chiederai al meno esperto di indicarti le parti del motore…

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