Prosegue l'inchiesta sulla Mafia dell'Alta Murgia condotta dalla pm della Direzione distrettuale antimafia Desirèe Digeronimo. Si arricchisce il numero degli indagati tra i quali ci sono nomi illustri della politica altamurana e anche appartenenti alle nostre forze dell'ordine.
Certo sono semplici indagati, la cui posizione potrebbe anche risultare "penalmente non rilevante" ma quale quadro della nostra città ci regala questo elenco di nomi? Quale fiducia nelle istituzioni ci restituisce?
Ci sono intrecci di cui cogliamo solo alcuni "nodi" e che collegano sangue, soldi, politici e imprese in un abbraccio da cui nessuno di noi può dirsi estraneo.
Leggere il nome di Vito Zaccaria, per esempio, non è fonte di preoccupazione solo per quanti lo hanno votato o scelto come assessore ma anche per chi non condivide le sue posizioni politiche perché era l'assessore all'urbanistica del nostro comune, un settore importantissimo per la nostra città. Aveva in mano interessi enormi da contemperare nella adozione dei provvedimenti: come frenare il sospetto che alcuni di tali atti possano essere illegittimi???
Se il comandante della stazione dei Carabinieri, Logiudice, viene indagato e posto agli arresti domiciliari, quale fiducia possono riporre i cittadini onesti che, ad esempio, vogliono denunciare un'estorsione???
Queste notizie non sono "buone" per nessuno.
Se cade una giunta la parte politica avversa può festeggiare.
Se esponenti politici (e membri delle forze dell'ordine!) vengono indagati dall'antimafia è tutta la città a doversi vestire a lutto, perché tutti abbiamo perso.
Gli indagati, come rende noto anche un comunicato della Procura della Repubblica, sono Giuseppe Antonio Colonna, Vincenzo Crapuzzi, l'ormai defunto Bartolomeo Dambrosio (ucciso a settembre dell'anno scorso mentre faceva jogging sulla Murgia) e suo fratello Mario, Biagio Genco (scomparso cinque anni fa, forse vittima di lupara bianca), Vincenzo Laterza (collaboratore di giustizia), Vincenzo Scalera. E poi ancora l’avvocato Vincenzo Siani, Giuseppe Bruno, l’ex assessore comunale all’Urbanistica (fino a pochi mesi fa), nonche' avvocato, Vito Zaccaria, l’imprenditore Mario Clemente, il maresciallo dei carabinieri Nicola Logiudice, il carabiniere Massimo Carotenuto e Domenico Cicirelli.
La pm Desiree Digeronimo aveva chiesto la custodia cautelare per tutti, ma il giudice per le indagini preliminari Vito Fanizzi ha concesso l’arresto in carcere solamente per Mario Dambrosio e Giuseppe Colonna, mentre e’ stato posto ai domiciliari il maresciallo Logiudice, comandante della Stazione dei carabinieri di Altamura, in servizio nella cittadina da molti anni.
fonte: AltamuralifeLeggi anche
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