sabato 21 maggio 2011

Acqua Pubblica: il comune di Altamura fa passi avanti, la Regione chissà...


Il 18 maggio si è riunito il Coordinamento Pugliese Enti Locali per la ripubblicizzazione dei servizi idrici di cui fa parte il Comune di Altamura per discutere delle iniziative a sostegno del referendum del 12 e 13 giugno.
Anche il nostro Comune era presente, in persona del Presidente del Consiglio Nico Dambrosio.

Ci auguriamo che al più presto Altamura metta in campo iniziative concrete a sostegno del referendum in coerenza con il percorso di riconoscimento del diritto all'acqua che la giunta e il consiglio comunale hanno fatto in questi anni, dopo numerose e partecipate sollecitazioni di tutto il popolo dell'acqua di Altamura.

Notizie meno incoraggianti ci arrivano, invece, dalla Regione Puglia: sembra che le commissioni competenti abbiamo licenziato il DDL per la ripubblicizzazione dell'AQP (quello scritto a quattro mani con esperti del Forum dei movimenti per l'acqua nel dicembre 2009) comprensivo degli emendamenti che suscitano la perplessità del Comitato Pugliese e del Forum stesso. Aspettiamo notizie più precise per valutare con più precisione l'operato di quanti in campagna elettorale hanno speso oceani, mari e fiumi di parole sul diritto all'acqua e sulla ripubblicizzazione dell'AQP.

Sull'acqua ci giochiamo tutto: restiamo con gli occhi e le orecchie ben aperte!


Ieri, 18 maggio nella sala consigliare del Comune di Bari si è riunito il “Coordinamento pugliese EE. LL. per ripubblicizzazione dei Servizi Idrici” convocato dal Sindaco di Bari, Michele Emiliano, e avente ad oggetto le iniziative a sostegno del referendum del 12 e 13.

Durante la riunione è stata anche affrontata la questione del Disegno di Legge per la ripubblicizzazione dell’Acquedotto pugliese. A tale riguardo è stata presentata la bozza di lettera da inviare al Presidente della Region e all'Assessore Amati., e da parte del Comune di Bari è stata presentata la sollecitazione già avanzata dal Sindaco al presidente della Regione Puglia e all'Assessore alle OO. PP. affinché

Il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”, invitato ufficialmente alla riunione, ha presentato delle proposte di sostegno alla campagna referendaria (in allegato) ai Comuni che si sono dichiarati pronti ad assumersi immediatamente un impegno attivo.

Contemporaneamente, alla Regione Puglia, si svolgeva la riunione delle Commissioni congiunte (II e V) che, a quanto si apprende dalle agenzie di stampa regionali, hanno licenziato il Disegno di Legge sull’Acquedotto pugliese con gli emendamenti proposti dall’Assessori Amati che, di fatto, snaturano il senso e la portata giuridica e politica del testo originario. Il rilievo più grande, fra quelli di cui al momento siamo a conoscenza, attiene proprio la (mancanza di) garanzia del diritto vitale. Infatti, il subemendamento all’art. 13 recita “L’erogazione gratuita dell’acqua avverrà esclusivamente nei limiti finanziari dell’avanzo netto annuale di gestione del soggetto gestore del servizio idrico integrato”. Contro questo emendamento si è pronunciato anche il Consigliere dell’UDC, Salvatore Negro (vedere agenzie di stampa qui di seguito).

Destinare parte degli utili a due fondi non farà del DDL una delle leggi più innovative in Europa, al contrario di quanto sostengono i consiglieri regionali del SEL. Infatti, non solo sono diversi i casi in cui sono stati istituiti fondi dall’impiego di parte degli utili, ma soprattutto questo non garantisce il diritto vitale all’acqua (nella quantità necessaria alla sopravvivenza e alla vita dignitosa).

Inoltre, sarebbe importante sapere se sono state sciolte le ambiguità derivanti dagli emendamenti (se accolti) e relative al tipo di gestione di non meglio specificati servizi e attività "strettamente legati al servizio idrico integrato" che sarebbero attribuiti a società miste. In pratica, se così fosse, rientrerebbe dalla finestra ciò che è uscito dalla finestra ciò che è uscito dalla porta!

Ci appelliamo a tutti i partiti e singoli rappresentanti politici che in campagna elettorale hanno assunto un impegno preciso con la cittadinanza, affinché tengano fede a tale impegno e lo portino fino in fondo.

Ci appelliamo all’onestà intellettuale e al senso di responsabilità di ogni singolo soggetto istituzionale e di ogni gruppo politico, di ogni circolo e di ogni iscritto. Chiediamo ad ognuno di fare quanto in suo potere per garantire davvero il diritto all’acqua. Basta mistificazioni!

Comitato pugliese "Acqua Bene Comune"

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