venerdì 15 maggio 2009

l'ACQUA, il pozzo e la fossa



Guardate con attenzione cosa dice nel video il manager di Acqualatina SpA (min. 2:30). E' incredibile il livello di inciviltà che abbiamo raggiunto: se hai solti sufficienti puoi avere l'acqua (puoi vivere) altrimenti...
A chiunque chieda il vostro voto chiedete quali intenzione ha (se ne ha) sull'acqua:
"Sei per l'acqua pubblica o no?"
Pubblichiamo la lettera che il Forum Acqua Bene Comune ha inviato ai candidati presidenti alla Provincia di Bari ed ai candidati sindaci.




Ai Candidati Presidente alla Provincia di Bari
DIVELLA Vincenzo

RANA Giuseppe
SCHITTULLI Francesco

Alla stampa
Bari, 14 maggio 2009

Caro Candidato Presidente,
Il Comitato pugliese “Acqua bene comune”, parte integrante del Forum nazionale dei movimenti per l’acqua, da più di due anni sostiene la campagna per la diffusione della cultura dell’acqua come bene comune e il processo di ripubblicizzazione dei servizi idrici. Al Comitato pugliese aderiscono cittadini e 180 associazioni (cattoliche, ambientaliste, di volontariato, operanti nel settore sociale e culturale,…) che hanno raccolto nella nostra regione circa 30.000 firme (sulle 406.000 a livello nazionale) a sostegno della legge di iniziativa popolare “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque a disposizione per la ripubblicizzazione del servizio idrico”, presentata nel luglio 2007 al Presidente della Camera e oggi in discussione alla Commissione Ambiente.
Premesso
- che 44 Enti Locali pugliesi (fra cui le Province di Bari e di Lecce, i Comuni di Bari e Foggia) hanno sottoscritto con delibera la Legge di Iniziativa Popolare di cui sopra; - che si è costituito in Puglia il Coordinamento degli enti locali per la ripubblicizzazione dei servizi idrici cui è possibile aderire attraverso delibera, e che questo ha partecipato alla formazione del Coordinamento a livello nazionale; - che la gestione pubblica dell’acqua non può essere garantita da una società disciplinata dal diritto privato (art. 2247 c.c.), anche se a intero capitale pubblico, poiché le finalità riconosciute a società “commerciali” sono incompatibili con la gestione del “bene comune”; - che il CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), organo di rilevanza istituzionale, lo scorso 5/6/08 si è espresso in maniera sfavorevole alla privatizzazione del servizio idrico integrato in quanto BENE PUBBLICO sancendo che “l’acqua non è un prodotto commerciale al pari degli altri” e ribadendo che “i soggetti gestori è opportuno che vengano configurati come enti pubblici e che l’acqua vada considerata come bene fondamentale e, dunque, di proprietà e gestione pubblica, al pari della salute, istruzione e sicurezza”. - Non esiste alcuna norma europea che sancisca l’obbligo per le imprese pubbliche di trasformarsi in società private (come ribadito più volte da: Corte di giustizia CE, 2005; Commissione CE 2003, 2006; Parlamento europeo, 2006).
Le Chiediamo
di esprimersi in merito alla questione, esplicitando se Lei e la Sua coalizione siate o no a favore di una gestione del servizio idrico affidata esclusivamente ad enti di diritto pubblico (attraverso gli artt. 31 e 114 del D.Lgs 267/2000) con meccanismi di partecipazione cittadina, in quanto servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, vista l’importanza del ruolo dei Comuni nella definizione degli indirizzi di gestione. Restiamo in attesa di una Sua risposta entro venerdì 22 maggio, comunicandole che renderemo pubblici i pareri espressi - sul nostro sito www.acquabenecomune.org e su quelle delle organizzazioni aderenti al Comitato pugliese - sia in caso di opinione favorevole, che contraria, che non pervenuta. Riteniamo che l’acqua sia un bene comune che appartiene a tutti gli abitanti della terra e che a nessuno dovrebbe essere concesso il diritto di appropriarsene. E’ preoccupante che l’acqua sia considerata un bene economico e che il suo valore sia definito dai meccanismi del mercato.
Cordiali Saluti.

Il Comitato Promotore Pugliese “Acqua Bene Comune”

1 commento:

Anonimo ha detto...

Una battaglia sacrosanta. Speriamo bene.
Onofrio Bruno