giovedì 2 febbraio 2017

INCENERITORI E BIOMASSE BRUCIANO IL FUTURO... ANCHE LE MAGGIORANZE




Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Movimento 5 Stelle Altamura in merito agli inceneritori ed alle centrali a biomasse.
Siamo in un periodo in cui basta il prefisso "BIO" sembra pulire/legittimare anche le peggiori pratiche. E' il caso di fare un po' di chiarezza. Occorre porre un freno alle #Biocazzate,
INTANTO, come ricorda giustamente Pietro Masi, la nostra petizione "NON BRUCIATECI IL FUTURO" aspetta da 3 anni di essere discussa in consiglio comunale


 
 
 
comunicato stampa
 
L’ultimo consiglio comunale si è sciolto in anticipo: Sindaco e 4 consiglieri fanno mancare il numero legale

LOIZZO VUOL PARLARE DI INCENERITORI A BIOMASSE: SINDACO E PARTE DELLA MAGGIORANZA LO BRUCIANO.
QUAL E' LA POSIZIONE DELLA MAGGIORANZA IN MERITO?

Alla richiesta di inversione dei punti all’odg, per anticipare la discussione sulle centrali a Biomasse, proposta da Loizzo, il Sindaco e quattro consiglieri di maggioranza abbandonano l’aula facendo venir meno il numero legale. Tralasciando ogni speculazione meramente elettorale, qualche considerazione sull'argomento ci teniamo a farla.
Produrre energia attraverso la combustione di checchessia è una delle pratiche più impattanti per l'ambiente e per le persone che in quel territorio vivono.
Uno studio dell'università di Bari nel 2007 (Studio per la valorizzazione energetica di biomasse agro forestali nella Regione Puglia - ISBN 978-88-89010-06-8) evidenzia come una terra senza foreste e senza alberi non possiede una quantità di biomasse tali da giustificare la costruzione di nuove centrali. Quali biomasse brucerebbero? E' lecito pensare che comincerebbe a viaggiare sulle nostre strade un numero spropositato di TIR per consentire l'arrivo di combustibile di varia natura. Il pezzo forte della maggioranza Forte, colui che siede in Consiglio da diversi anni farebbe bene ad esplicitare la sua posizione in merito alle centrali a biomasse.
Trattasi, infatti, di un terreno assai scivoloso, a cavallo tra la materia energetica e quella dei rifiuti e non di rado finisce per essere attenzionata dalle cosiddette ecomafie che in molti territori hanno fatto un sacco di quattrini sulla pelle dei cittadini.
Qualche anno fa Loizzo aveva diffidato il commissario prefettizio di Santeramo dall’approvare, con apposita delibera commissariale, lo schema della convenzione e dell'atto di impegno tra il Comune di Santeramo in Colle e la ditta (sempre santermana) che aveva progettato una centrale a biomasse nel comune di Santeramo al confine con quello altamurano.Era la fine del 2011 e Loizzo alle centrali a biomasse diceva chiaramente NO. Ora sarebbe interessante conoscere la sua posizione oltre che quella della maggioranza e magari anche di qualcuno della minoranza.
I vari pezzi del carrozzone forte (sempre meno forte!) farebbero bene a preoccuparsi di come evitare che gli altamurani continuino a pagare l'ecotassa più alta. Non ci servono centrali a biomasse, ma strumenti per incrementare la raccolta differenziata a cominciare dalle Isole Ecologiche già finanziate anni fa, mai realizzate ed oggi rifinanziate (per fortuna) dalla Regione.
A Loizzo in veste di presidente della prima commissione vorremmo ricordare che questi sono argomenti per i quali è necessario il massimo coinvolgimento della città e a tal proposito c'è una petizione popolare “NON BRUCIATECI IL FUTURO” che da quasi tre anni attende di essere discussa e ricevere risposte.
 

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