Gentilissimo/a
Consigliere/a,
Le scriviamo perché in data
3 agosto 2016 il Consiglio Regionale ha votato all'unanimità una mozione per
l'istituzione di un tavolo tecnico cui parteciperebbero istituzioni e
cittadinanza, volto alla trasformazione di Aqp da società per azioni (quindi
una forma giuridica che risponde al diritto privato che ha come obiettivo il
profitto) ad azienda speciale che, avendo come obiettivo legale, il pareggio di
bilancio, già escluderebbe a priori ogni forma di speculazione.
Questo in un contesto in cui
la tariffa è in costante aumento e, annualmente, si contano in media 5000 distacchi
del servizio per morosità senza che sia garantito il minimo vitale necessario
alla soddisfazione del diritto umano all’acqua potabile.
Si tratta di un passaggio,
come Lei saprà, per nulla superfluo, ma che rispetterebbe la volontà popolare chiaramente espressasi con i
referendum del 2011, quando il 53% degli aventi diritto pugliesi si
espresse contrariamente alla gestione a scopo di lucro del servizio idrico
integrato.
Peraltro, occorre ricordare
che se entro 2018 (termine della concessione della gestione ad AQP Spa) non vi
saranno importanti cambiamenti di rotta, partirà automaticamente la gara
d'appalto per la nuova gestione. E nulla impedirà a un privato di subentrare
all'attuale gestione in house. E'
compito della Politica impedire tutto ciò e, ripetiamo, rispettare e
salvaguardare il volere popolare.
Siamo qui a scriverLe perché, nonostante il voto unanime del
Consiglio Regionale, la giunta non ha ancora dato seguito alla prima
convocazione del tavolo tecnico.
Le chiediamo quindi,
in virtù del Suo status di eletto/a dal popolo, di dare seguito e rispettare
l'ordine del giorno dello scorso 3 agosto 2016, esprimendosi a favore della
costituzione del tavolo tecnico congiunto per verificare le modalità di
ripubblicizzazione dell’acquedotto pugliese.
Peraltro, dal 2010 giace
agli atti una proposta di legge che, se ripulita di alcuni emendamenti inseriti
di certo non per volontà del Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune”, potrebbe
davvero far tornare l'acquedotto dei pugliesi nelle mani dei pugliesi. Del
resto in Europa e in Italia questo percorso di ripubblicizzazione. è già stato
intrapreso con ottimi risultati.
Il nostro motto è: “Si scrive acqua, si legge democrazia”.
Crediamo che Lei, democraticamente eletto/a a rappresentare i cittadini
pugliese possa comprenderne meglio di ogni altro il senso profondo.
Comitato pugliese “Acqua Bene
Comune”
AIAB, Associazione Italiana per
l’Agricoltura Biologica
ABAP Puglia (Associazione
Biologi Ambientalisti Pugliesi)
Associazione “Sviluppo
Sostenibile”
Attivisti a 5 stelle Martina
Franca (TA)
Azione Civile -Ingroia
Banca Etica – Gruppo Iniziativa
Territoriale (Bari)
Beni Comuni - Taranto
Cobas – Confederazione dei Comitati
di base
Collettivo EXIT di Barletta
Collettivo “Terra Rossa” di
Lecce
Comitato Acqua - Palo del Colle
(BA)
Comitato Acqua - Bari
Comitato di Terra di Bari per il NO alla Riforma
Costituzionale
Comitato NO TRIV Terra di Bari
Consulta Ambiente - Santeramo
(BA)
ConvochiamociperBari
Forum Ambiente e Salute – Lecce
Lecce Bene Comune
Masseria dei Monelli -
Conversano (BA)
Missionari Comboniani Bari
Movimento Beni Comuni – Mesagne
(BR)
Movimento “ilGrillaio” –
Altamura (BA)
M5S Puglia
Popoli e Culture -
PRC
- Bari
RifiutiZero
Bari
Prof. Riccardo
Petrella, Institut Européen de Recherche sur la Politique de l'Eau, IERPE
Comitato pugliese "Acqua Bene Comune"
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