martedì 18 febbraio 2014

SOLO A TARANTO: BOCCATA D'OSSIGENO SOTTO L'INCENERITORE!



Leggete un po' questo articolo. E' di una chiarezza allucinante:
emerge la responsabilità politica di un governo regionale che continua a sostenere l'INCENERIMENTO, ma non solo...
I miei complimenti al giornalista che dimostra tutta la sua bravura nel panegirico dell'incenerimento.
Farà cascare tanti lettori veloci e disinformati:
... parlare di "UNA BOCCATA D'OSSIGENO" (in alto a sn) riferendosi ad un inceneritore è grandioso!
A TARANTO POI!
Lui stesso poi ammette che c'è bisogno di un capannone per raccogliere le scorie dell'incenerimento (circa il 30% del peso totale).
Poi la chiusa è l'apoteosi: per fortuna potremo tornare a bruciare così si risparmierà sul costoso conferimento in discarica.
E QUESTI 5 MILIONI DI EURO non sono un costo?
E quanto è costato realizzarlo all'inizio?
E quanto costa tenerlo in esercizio? Non penserà che tutto bruci con un fiammifero!
E quanto costa smaltire quelle ceneri residue (anche quelle vanno smaltite quando riempiranno il nuovo capannone ).
E soprattutto QUANTO COSTA IN TERMINI DI SALUTE per i tarantini?
LEGGERE QUESTE COSE FA MALE, LA MISTIFICAZIONE IMPERA.

Le cose stanno così:
spendiamo decine di milioni di euro (soldi nostri, of course) per spargere nell'aria, nei polmoni e nel sangue di ignari cittadini ogni genere di schifezza per ritrovarci con un terzo del peso iniziale da smaltire trasformato in rifiuto speciale pericoloso. SAGACI SIAMO!

Sarebbe più economico spendere metà di quei soldi per più impianti di compostaggio per la frazione umida (circa 40%). Il 60% che avanza diventa 30% con una raccolta differenziata porta a porta "base" che consente di recuperare carta, plastica, alluminio, vetro... e riprendersi indietro quei soldini che ogni volta che acquistiamo un prodotto imballato paghiamo al CONAI.
Quindi differenziare non per bruciare, rimettendoci pure i soldi del combustibile, ma per recuperare materiali e relativa ricchezza. Da questo conto da massaia 100 meno 40, meno 30 avanza proprio quel 30% del peso totale (le ceneri) con la differenza che: 1. non sono rifiuti speciali; 2. ho risparmiato dei soldi che possono essere utilizzati per abbassare la tassa/tariffa sui rifiuti con un vero risparmio per i cittadini; 3. ho guadagnato dei soldi (rivendendo materiali + smettendo di pagare l'ecotassa + accedendo alle premialità previste per i comuni ricicloni) che investo per capire come far scendere quel 30% al 20, al 10....
4. diminuiscono i costi SANITARI per i residenti in quelle zone

I conti, cari giornalisti non tornano affatto e altro che boccata di ossigeno.
Qui la puzza di fregatura è forte: da' alla testa, annebbia la vista.
Allontanatevi di li prima di iniziare a scrivere!

Michele Loporcaro
(Movimento ilGrillaio/Rete RIFIUTIZERO AroBa4)

P.S. per i giornalisti "ambientalisti responsabili"

So già che direte: sì, ma finchè si mette passa al nuovo sistema che facciamo?
Intanto è bene sapere che il "nuovo" sistema doveva assicurare il 65% di R.D. già a fine 2012 (tanto nuovo non è). Non serve tanto tempo, soprattutto ora che tutti i comuni di puglia stanno rivedendo la loro politica dei rifiuti nei rispettivi ARO.

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