Al
Presidente dell'ARO BA4
Dott.
Alesio Valente
Al
vice-presidente dell'ARO BA4
Dott.
Michele
Dambrosio
al
Sindaco di Altamura – Dott. Mario Stacca
al
Sindaco di Cassano Murge – Dott.ssa M.Pia Di Medio
al
Sindaco di Toritto – Avv. Michele Geronimo
al
Sindaco di Grumo Appula - Michele d'Atri
al
Sindaco di Poggiorsini – Dott. Ignazio Di Mauro
e
p.c. Alla SEGRETERIA DELL'ARO BA4
Ai
consiglieri comunali del comuni dell'ARO
BA4
AGLI
ORGANI di STAMPA
Oggetto:
Regolamento e Carta dei Servizi dell'ARO Ba4
I
comitati, le associazioni, i circoli, i movimenti di cittadini
appartenenti alla Rete RIFIUTIZERO dell'ARO BA4
PREMESSO
CHE
- che i sindaci dell'ARO BA4 (nessuno escluso) hanno espresso la propria disponibilità ad accogliere alcune delle nostre proposte e che tale indirizzo politico è stato espresso dai sindaci stessi durante l'assemblea dell'ARO BA4 in data 13.01.2014 alla presenza di esponenti della Rete RIFIUTI ZERO AroBA4;
CONSIDERATO
-
l'approvazione dei documenti in oggetto è stata opportunamente
rinviata al fine di coinvolgere maggiormente i cittadini;
SI
CHIEDE CHE
il
“Regolamento tipo di igiene urbana ed assimilazione dei Rifiuti
Urbani” venga modificato al fine di garantire una maggiore
partecipazione, una concreta valorizzazione delle risorse e la
promozione della cultura del riutilizzo come attività sostenibile di
alto valore sociale ed economico.
In
particolare si propongono le seguenti modifiche/integrazioni al
Regolamento sopra indicato:
- Sez. II. GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Art 11 - Riutilizzo
Si
chiede di disciplinare al suo interno i centri comunali di raccolta
congiuntamente con i centri di riuso e riparazione. Per evidenti
motivi logistici è essenziale che queste due entità siano unite o
al più attigue. Di prevedere che siano gestite da un soggetto
diverso rispetto all'aggiudicatario del servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti al fine di evitare conflitti di interesse
(l'aggiudicatario ha interesse a che i rifiuti vengano prodotti!). A
tali centri potrebbero essere conferiti anche beni durevoli (mobili,
passeggini, biciclette, seggioloni...) in buono stato riutilizzabili
da altri cittadini.
- Sez. II. GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Artt. 12 – Recupero e smaltimento
Tale
articolo non
esclude
l’incenerimento dei rifiuti, prevedendo
che la raccolta differenziata sia «finalizzata al recupero di
materia o energia». Si chiede, quindi, di eliminare la parola
«energia» dalla disposizione al fine di rendere palese la scelta di
non destinare i rifuti dell'ARO Ba/4 agli inceneritori bensì al solo
recupero di materiali, rifiutando
la pratica "medievale" di bruciare i rifiuti.
- Sez. VII NORME FINALI Art. 68- Partecipazione dei cittadini
Si
chiede di integrare l'articolo esplicitando i diritti delle comunità
di cittadini (o di esercenti), secondo lo schema di articolato che si
allega alla presente.
Riteniamo
che i comportamenti virtuosi si costruiscono con la comunicazione
chiara agli utenti e con il loro coinvolgimento (attivo e
propositivo) nella gestione del servizio. La
nostra proposta è ovviamente suscettibile di miglioramenti e di
adattamenti anche alla luce del concreto atteggiarsi della
partecipazione nella collettività. Riteniamo, in ogni caso,
essenziale che si creino “istituzioni” (ossia insiemi di regole)
che facilitino la partecipazione degli utenti affinché questi siano
non solo fruitori del servizio ma cittadini attori del necessario
cambiamento di strategia nella gestione dei rifiuti.
Chiediamo
inoltre che:
- l'Aro Ba4 si doti di un impianto di compostaggio pubblico controllato dagli stessi comuni;
- si proceda all'affidamento del servizio una società mista (comuni + un partner privato da scegliere tramite gara ad evidenza pubblica );
- il partner privato sia scelto tra aziende che dimostrino di aver raggiunto almeno il 50% di raccolta differenziata in altro comune.
Certi
di un positivo riscontro, come peraltro già accaduto,
Si
porgono distinti saluti
Altamura,
2 febbraio 2014
Rete
RIFIUTI ZERO dell'ARO BA4
SI
allega IPOTESI GOVERNANCE PARTECIPATA
328 9696 766
ALLEGATO
IPOTESI
DI GOVERNANCE PARTECIPATA RELATIVA AL SERVIZIO DI RACCOLTA E GESTIONE
DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI DELL'ARO BA4
a
cura della Rete Rifiuti Zero dell'ARO Ba4
Articolo
1
Comunità
di utenti
1.
Possono essere istituite tante comunità di utenti quante sono le
zone omogenee di racconta di rifiuti (es. centro storico, quartieri
decentrati, etc…) oltre a comunità di esercenti appartenenti a
categorie omogenee dal punto di vista della produzione dei rifiuti
(es. ristorazione, ortofrutta, copisterie...). Le Comunità di utenti
possono accreditarsi presso ogni comune di riferimento, per
partecipare alla gestione del servizio presentando una petizione
sottoscritta da almeno lo 0,2% dei residenti nel comune o degli
esercenti appartenente alla stessa categoria. Potrà essere istituita
anche un’unica comunità d’utenti a livello comunale.
2.
Le comunità di utenti sono formate esclusivamente da utenti
residenti nello stesso Comune.
3.
La partecipazione alle comunità è gratuita e volontaria. Le
comunità possono nominare un referente che assume l’incarico per
massimo due anni, al termine dei quali non è rieleggibile qualora ci
siano altre candidature. Le modalità di elezione sono autonomamente
stabilite da ciascun comitato.
4.
Il Comune si impegna a fornire propri locali per gli incontri delle
comunità che si terranno preferibilmente con cadenza mensile.
5.
Almeno una volta l’anno, ovvero prima dell'approvazione del piano
industriale, ovvero prima di ogni decisione straordinaria i referenti
dei comunità dovranno essere auditi in un consiglio comunale aperto
e monotematico e potranno presentare una relazione sul lavoro svolto
dalla società affidataria.
Articolo
2
Poteri
di proposta delle Comunità di utenti
1.
Le Comunità di utenti hanno la facoltà di presentare proposte di
miglioramento della gestione dei rifiuti che dovranno essere
obbligatoriamente discusse (entro 60 giorni) con la stazione
appaltante e un delegato della società affidataria.
2.
In caso di impossibilità di dar seguito alle proposte di
miglioramento presentate dalla collettività dovrà essere fornita
idonea risposta scritta che potrà essere rivalutata con un delegato
della società alla presenza di un rappresentante
dell’amministrazione e uno dell’opposizione consiliare.
3.
Le proposte dovranno essere presentate preferibilmente ogni
trimestre.
4.
Qualora la ditta non risponda entro tale termine sarà applicata una
penalità di euro ____;
5.
In caso di reiterato silenzio e/o ostruzionismo da parte della ditta
affidataria sarà applicata una penalità di euro _____.
Articolo
3
Poteri
di controllo delle comunità di utenti
1.
Le comunità, tramite loro referenti o delegati e /o esperti da
questi individuati, potranno visitare gli impianti di smaltimento ed
assistere alle operazioni di raccolta, trasporto e stoccaggio previo
accordo con la ditta affidataria del servizio che dovrà assicurare
almeno una visita di controllo annua.
2.
Le comunità hanno diritto di visionare e presentare osservazioni sul
piano industriale che dovranno essere discusse con un referente della
ditta appaltatrice secondo le modalità indicate all’articolo 2.
3.
Le comunità hanno diritto di visionare tutti i bilanci contabili e
presentare osservazioni sulla gestione economica e aziendale che
dovranno essere discusse con un referente della ditta appaltatrice
secondo le modalità indicate all’articolo 2.
4.
La ditta affidataria del servizio dovrà comunicare annualmente con
chiarezza i costi variabili su cui i cittadini possono incidere con i
propri comportamenti virtuosi.
Articolo
4
Poteri
di monitoraggio delle comunità
1.
Le comunità hanno poteri di monitoraggio sul rispetto della
normativa ambientale nei territori di afferenza, con poteri di
segnalazione di violazioni relative al corretto smaltimento dei
rifiuti.
2.
I membri delle comunità con funzioni di vigilanza potranno essere
individuati liberamente nel numero ritenuto congruo. La carica è
volontaria e gratuita e avrà la durata di un biennio. La carica non
è rinnovabile.
3.
I nominativi dei membri con funzioni di vigilanza saranno comunicati
alla Polizia Municipale per il necessario coordinamento.
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