giovedì 20 dicembre 2012

COSA DICI DI ESSERE oppure COSA FAI?



I nonni di qualche tempo fa erano soliti raccontare la favola de zià Fermìchele (zia formica) che per scegliere il proprio marito tra diversi pretendenti 'u sòreke, 'u ridde, la cekele, 'u jàtte... chiedeva loro  "Tu la notte come fè?"

Alle prossime elezioni politiche il Movimento 5 Stelle, salvo colpi di scena, ci sarà e questo è un bene dato che il panorama politico attuale è davvero desolante.
Coloro che credono che il loghetto del Movimento sia il come uno scudo magico sotto il quale rifugiarsi o che essere "del Movimento di Beppe Grillo" sia il lasciapassare per un posto in parlamento o in un consiglio comunale, si sbaglia.
Questo, logicamente, vale anche per le altre liste che si presentano come "il nuovo".

Viviamo in un tempo in cui NON CONTA CHI DICI DI ESSERE, MA CIO' CHE FAI.
Sei credibile non già se prometti, ma se dimostri di aver promesso e aver mantenuto.
Se sei coerente.
E sei coerente se alla domanda: "cos'hai fatto rispetto a ciò che prometti di fare?" seguono esempi reali, testimonianze provate... fatti concreti.
Giuseppe D'ambrosio di Andria, per esempio, in questo video offre benissimo l'idea che noi abbiamo di una persona da candidare. 
Lo incontrammo per puro caso, nell'estate del 2007 (poco prima del primo V-day) in una pizzeria da asporto di Andria. Attaccava una locandina dell'imminente V-day mentre aspettava la pizza e gli chiedemmo come poterci organizzare anche ad Altamura.
Nel video, il candidato (colui che hanno candidato, non chi si è candidato) si racconta: ci dice cos'ha fatto, non cosa è) ed è questo che conta.
L'àlte so' chiàcchjere

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