venerdì 11 febbraio 2011

Altamura: non sono good news...


Da qualche giorno Altamura torna a far parlare di sè e non certo per fatti positivi.
Lo scorso 3 febbraio era stato lo stesso governatore pugliese Vendola a citare Altamura parlando degli interessi della criminalità organizzata nella gestione dei rifiuti. Di questi interessi
troviamo più di una conferma dalle notizie di cronaca che ogni giorno escono sui giornali. Recentemente, ad esempio, un boss mafioso è stato ucciso in maniera cruenta nelle campagne di Altamura (si tratta di Bartolo D'Ambrosio, che intratteneva rapporti con diversi uomini politici, ndr ). In questo caso le indagini portano, da quanto emerge da articoli di stampa, ad ambienti del consiglio comunale della cittadina e a interessi maturati nel corso degli ultimi mesi sulla lavorazione dei rifiuti. (leggi tutto su Repubblica.it)
A queste dichiarazioni abbastanza pesanti, non c'è stata nessuna reazione da parte del Comune. Solo Aria Fresca ha affidato ad una nota (leggi qui) la propria preoccupazione per le parole spese dal Presidente della Regione.

Di oggi, invece, la notizia che anche la Commissione Parlamentare Antimafia fa il nome di Altamura nell'elenco dei comuni che hanno presentato violazioni al codice di autoregolamentazione varato dalla stessa commissione in occasione delle ultime elezioni amministrative, ad uso di partiti e liste. Il sito TirrenoNews.it è stato tra i primi a pubblicare i dati di questa relazione.
Ad oggi mancano i dati di 22 prefetture, ma il quadro che si delinea è abbastanza inquietante:
risultano coinvolte tutte le maggiori formazioni politiche, soprattutto al centro sud. Alle ultime amministrative sono state candidati anche quattro indagati per associazione mafiosa. Ventinove erano invece accusati di estorsione. Tre, di usura. Due, di riciclaggio. Tre candidati erano sorvegliati speciali.
La Puglia compare al primo posto, con 10 violazioni su 45.
Ecco le liste interessate e i nomi (fonte Tirrenonews.it):
Comune di San Pietro Vernottico (Br) - Carmine Maggio (Socialisti legalità e trasparenza) e Andrea Magli (lista Cittativa)
Comune di Arnesano (Le) - Roberto Levi (Generazione Futura)
Comune di Mesagne (Br) - Antonio Cosimo Poci (lista Svolta sociale);
Comune di Manfredonia (Fg) - Mirko Balsamo (Lista M.R.I);
Comune di Manduria (Ta ) - Euprepio Scialpi (Pompilio Sud Libero);
Comune di Uggiano La Chiesa (Le) - Gaetano Rubrichi (Progetto Futuro)
Comune di Valenzano (Ba) - Nunzia Berardino (PDL)
Anche il Comune di Altamura entra in questa black list con Giovanni Cagnetta candidato non eletto con la lista Terzo Polo di Centro - Democrazia Cristiana (guarda il link su santinialtamurani). Il Cagnetta - riporta Tirrenonews - risulta tra i candidati con condanna non definitiva.
A questi si aggiunge Massimo Scolamacchia (Alternativa Comunista), candidato alla regione Puglia.

Nell'elenco anche il comune di Matera Salvatore Caputo (Mpa).
Per i dettagli sulle condanne clicca qui.

Il senatore Giuseppe Lumia (PD), componente della commissione antimafia ha dichiarato che
"Sono stati rilevati 45 casi palesi, ma i numeri potevano essere maggiori se tutte le prefetture avessero collaborato apertamente. Alcune di esse, come la prefettura di Milano, si sono trincerate dietro la privacy e non hanno fornito i dati. A questo punto bisogna capire se dietro tale scelta scellerata ci sia stata qualche indicazione del ministero dell'Interno e del governo, dato che ben 22 prefetture hanno utilizzato questo escamotage".

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