sabato 24 maggio 2008

La cultura della diffidenza!



Se Dio (r)esiste deve somigliare a quest'uomo!

Da NIGRIZIA.IT un toccante appello di padre Alex Zanotelli...
" [...]Mi vergogno di appartenere a un paese che si dice cristiano, ma che di cristiano ha ben poco. I cristiani sono i seguaci di Gesù di Nazareth, povero, crocifisso “fuori dalle mura”, che si è identificato con gli affamati, i carcerati, gli stranieri. «Quello che avrete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli lo avrete fatto a me».
Come possiamo dirci cristiani, mentre dalla nostra bocca escono parole di odio e disprezzo verso gli immigrati e i Rom? Come possiamo gloriarci di fare le adozioni a distanza, mentre ci rifiutiamo di fare le “adozioni da vicino”?
Come è possibile avere comunità cristiane che non si ribellano contro queste tendenze razziste e xenofobe? E quand’è che i pastori prenderanno posizione forte contro tutto questo, proprio perché tendenze necrofile?
Come missionario, da una vita impegnato a fianco degli impoveriti della terra, oggi che opero su Napoli, sento che devo schierarmi dalla parte degli emarginati, degli immigrati, dei Rom contro ogni tendenza razzista della società e del nostro governo.

Rimanere in silenzio oggi vuol dire essere responsabili dei disastri di domani.
Vorrei ricordare le parole del pastore Martin Niemoeller della Chiesa confessante sotto Hitler:
«Quando le SS sono venute ad arrestare i sindacalisti, non ho protestato perché non ero un sindacalista. Quando sono venute ad arrestare i Rom, non ho protestato perché non ero un Rom. Quando sono venute ad arrestare gli Ebrei non ho protestato perché non ero un Ebreo. Quando, alla fine, sono venute ad arrestare me, non c’era più nessuno a protestare».

Non possiamo stare zitti: dobbiamo parlare, gridare, urlare. È in ballo il futuro del nostro paese. Soprattutto è in ballo il futuro dell’umanità. Anzi, della vita stessa.
Diamoci da fare perché vinca la vita!

Questa è la mia reazione davanti agli ultimi avvenimenti nel nostro paese. Se la condividi, aggiungi la tua firma, inviando una e-mail a: online@nigrizia.it"

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Quiz:

Quanti morti scapperebbero se un giorno si tentasse di far riunire tutti i meetup d'Italia a Roma con lo scopo di invadere il parlamento?

Anonimo ha detto...

combattere - lottare - urlare - tutte parole... nessuno fa veramente qualcosa, se lo fa è solo per alleggerirsi la coscienza.

Anonimo ha detto...

CITAZIONE: combattere - lottare - urlare - tutte parole... nessuno fa veramente qualcosa, se lo fa è solo per alleggerirsi la coscienza.

Certo avere il coraggio di rischiare la propria pelle o la propria incolumità non è così facile, ma nemmeno è impossibile, tanto è vero che qualcuno lo ha già fatto.

Però se ognuno nel proprio piccolo si impegna a fare qualcosa, c'è la possibilità di cambiare il mondo. Personalmente, non uso l'auto da 6 mesi e vado sempre a piedi o in bici, faccio la raccolta differenziata, anche dell'umido, che ad Altamura nemmeno è previsto (vergogna), faccio uso di tecniche per il risparmio idrico ed energetico, cerco di parlare a chi ancora crede che la TV faccia informazione, esponendo idee alternative, ed esponendo me stesso al giudizio degli altri, cercando di non "normalizzarmi", a costo di venire ridicolizzato pur di essere me stesso; ho dedicato il 25 aprile scorso interamente al V-Day e abbiamo raccolto più di mille firme, oltre che aver informato la gente. Ed altro ancora... Non sarà un gran ché, ma almeno ci provo. E certo non lo faccio per "alleggerirmi la coscienza".

Tu invece, Anonimo, cosa fai per cercare quanto meno di renderti utile?

Accetto molto volentieri suggerimenti, e se non lo fai già, sarei lieto che aiutassi il meetup.
Non credo infine che il tuo commento sia di aiuto, alimenta solo il mio spirito di rassegnazione.

Sinceramente e senza rancori,
Antonio.

Anonimo ha detto...

Anche io nel mio piccolo "collaboro al bene comune" ed invito altri a farlo.
Questo è uno spazio per i commenti, no? Il mio non voleva essere un attacco ma un'amara riflessione su quanti paroloni usiamo, magari anche credendoci, per "cambiare il mondo" mentre nella realtà non si ha il coraggio di affrontare i propri problemi, per "cambiare la propria vita"...

Per questo, non ho lasciato nemmeno il mio nome. Grazie per l'interesse Antonio!

ilGrillaio ha detto...

mi hai fatto riflettere... non lasci nemmeno il nome...
da oggi io ci metto nome e cognome senza punti:
basta mic.lop.... michele loporcaro

Anonimo ha detto...

vuol dire che hai ripreso la tua identità?
molto bene, son servit a qualcosa!

Buona riflessione a tutti!