comunicato stampa
CICLOPROTESTA
“SALVA L'ACQUA DAL PETROLIO”
L'ACQUA
NON SI FERMA AL CONFINE REGIONALE ED UNISCE PUGLIA E BASILICATA
Domenica
23 novembre 2014 partenza ore 9,00
la Puglia e la Basilicata saranno unite dall'allegria di una
ciclopasseggiata (a petrolio zero) per riaffermare la
priorità della tutela dell'acqua potabile di fronte ai rischi
derivanti dalle estrazioni petrolifere in terra lucana.
La
RETE APPULO-LUCANA SALVA L'ACQUA (costituitasi lo scorso 5 aprile)
invita TUTTI a partecipare alla cicloprotesta
SALVA
L'ACQUA dal petrolio.
Due
le partenze in sincrono alle 9,00: da Altamura
(Piazza Zanardelli) e da Matera
(stazione Villa Longo). L'arrivo è previsto per le 11,00 nel
piazzale del centro commerciale di Borgo Venusio, dove i 2 “fiumi”
di biciclette pugliesi e lucane si incontreranno, come si incontrano
quotidianamente i nostri destini rispetto alle estrazioni
petrolifere.
Le
indagini scientifiche condotte da ARPAB e da EHPA (prof.ssa Colella -
Università Basilicata) fanno sospettare che l'invaso del
Pertusillo, che serve l'Acquedotto Pugliese, sia già occasionalmente
soggetto a picchi di inquinamento. In ogni caso appare evidente che,
in assenza di azioni rivolte a ridurre la pressione antropica
(effetto di depurazioni inefficienti o assenti e di estrazioni
petrolifere) lo stato ecologico dell’invaso sia destinato a
peggiorare e, potenzialmente, ad oltrepassare la soglia critica.
La
mappa accanto è molto eloquente: circa 3/4 della Basilicata
sono minacciati
dalle trivelle.
La
recente approvazione della legge c.d. “Sblocca Italia” rende
il quadro ancora più preoccumpante. L'obiettivo di raddoppiare
le estrazioni petrolifere sia sulla terra che in mare, mette ancora
più in pericolo il DIRITTO ALL'ACQUA POTABILE con conseguente
danno per tutta la catena alimentare, dall'agricoltura,
all'allevamento, al turismo e alla vita in generale. Le
attività turistiche ed agricole (e le attività economiche ad essi
connesse rischiano la chiusura a fronte di benefici irrisori per
il territorio regionale e trascurabili per l’intera nazione.
L’inquinamento
di acqua, aria, suolo non si ferma ai confini geografici. Occorre
una presa di coscienza anche delle comunità pugliesi:
l'adesione alle istanze dei movimenti lucani è dettata dal
principio di solidarietà ma anche dalla necessità di tutelare in
particolare l’Acqua, un bene vitale che la Puglia riceve dalla
Basilicata.
UN
SOLO BICCHIERE D'ACQUA VALE PIÙ DI MILLE BARILI DI PETROLIO!
Tutti
i componenti della Rete
Appulo-Lucana
Salva-l'acqua
vi aspettano pieni di energia VERDE, PULITA per dire NO AL PETROLIO e
SÌ all'ACQUA, alla VITA.
Perchè
si scrive salva l'acqua e si legge salva la vita
Rete
APPULO-LUCANA Salva l'ACQUA
Comitato
Pugliese AcquaBeneComune, AcquaBeneComune Altamura, ilGrillaio
Altamura, QuiBariLibera, Movimento Aria Fresca, Centro Studi Torre di Nebbia, Ass. Carthage,
RifiutiZero Prov. Bari,
AcquaBeneComune Bari, Coord. Acqua Pubblica Basilicata, Mediterraneo NO TRIV, Ass. Ross@,
Legambiente Matera, AcquaBeneComune Giovinazzo,, AcquaBeneComune Lecce, NO TRIV Terra di Bari.
AcquaBeneComune Bari, Coord. Acqua Pubblica Basilicata, Mediterraneo NO TRIV, Ass. Ross@,
Legambiente Matera, AcquaBeneComune Giovinazzo,, AcquaBeneComune Lecce, NO TRIV Terra di Bari.
#salvalacqua
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