sabato 4 agosto 2012

Succede a Taranto

Il sangue bolle in questi giorni a Taranto, a temperatura maggiore della già soffocante aria estiva. In questi giorni ho visto i leader dei sindacati sconfessati dagli operai, ho visto cittadini furiosi contro l'operato della politica che continua a non fare nulla per pianificare delle soluzioni valide per il benessere della città, ho visto operai piangere e battere forte il pugno al petto mentre chiedevano scusa alla città e ai prorpi figli perchè in passato non avevano denunciato lo schifo che avviene in quella fabbrica, vedo mamme e giovani donne che gridano e pretendono a gran voce il rispetto della vita e vedo uomini che stanno riprendendo la dignità di essere cittadini e non sudditi riconquistando le piazze, vedo finalmente operai e cittadini che insieme chiedono il rispetto delle decisioni dei magitrati e indicano chiaramente che se il riesame confermasse quello che il tribunale ha già deciso, sono due i soggetti che devono provvedere al mantenimento delle famiglie: Il Privato e lo Stato Italiano.
Una cosa è certa, quello che sta avvenendo a Taranto in questi giorni, è qualcosa di estremamente importante, non solo per la città ma per l'Italia intera e inevitabilmente sta segnando la storia.
SU LA TESTA! 
(postato su Facebook da Giovanni Vianello - Rete dei Comitati per i Beni Comuni e referente per Taranto del Comitato Acqua Bene Comune)

Nessun commento: