Festeggiare non è un obbligo, ricordare Sì.
Il Comune di Altamura sollecitato da un gruppo di cittadini attivi e determinati riconosce il DIRITTO UMANO ALL'ACQUA anticipando di diversi mesi la deliberazione ONU del luglio 2010 che integra la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani con il Diritto Umano all'Acqua.
Il 9 febbraio 2010 il consiglio comunale di Altamura approva all'unanimità la modifica dello statuto comunale per sancire il DIRITTO ALL'ACQUA in quella che è la "piccola" Costituzione di ogni comune.
L'operazione avveniva in a seguito di una grande mobilitazione cittadina promossa dal Movimento IlGrillaio con il suppporto delle scuole, delle parrocchie e quello più o meno consapevole dei gruppi politici. Altamura è stato il primo comune in puglia e tra i primi in italia ad ottenere questo grande risultato.
Siamo consapevoli che questo compleanno lo festeggeranno in pochi. Eppure se festeggiare non è un obbligo, ricordare lo è soprattutto in un momento in cui i temi della politica main-stream soffrono di superficialità e caducità.
Abbiamo l'obbligo di ricordare cosa abbiamo scritto perchè il diritto umano all'acqua passa (ora come allora) per la gestione pubblica e partecipata del servizio idrico e deve salvaguardare le sorgenti e le fonti degli stessi dal petrolio e dai profitti.
I DIRITTI VANNO ESERCITATI PENA LA PERDITA DI CIO' che si è duramente conquistato.
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