mercoledì 7 novembre 2012

IL BUIO OLTRE LA SCUOLA (pubblica)


La scuola italiana è davvero in difficoltà. Lo è perchè in un paese governato dai banchieri, l'istruzione non è che una voce di bilancio. Un costo. 
Lo è perchè in una società che premia gli ingordi, i furbi molto spesso i disonesti, chi ha occhi per guardare davvero quanto accade al suo interno capisce che gli studenti che si impegnano, che lavorano, che credono nella possibilità di migliorare attraverso lo studio, sono come... "UNA BARCA IN MEZZO AL BOSCO". 
L'opinione pubblica, sapientemente "istruita" da talk show, giochi a premi e TG ritiene che gli insegnanti siano una casta: 
" lavorano solo 18 ore!! cosa vuoi che siano 18 ore".
"poi ci sono quelli che non fanno un cacchio!"
"poi leggono il giornale in classe!"
" ci vuole la MERITOCRAZIA"....
e giù con i tutto il peggio dei luoghi comuni.

Una cosa è certa: nessuno di coloro che parlano (politici, giornalisti, genitori...) sanno cosa significhi oggi insegnare: insegnare è faticoso! Certo sudi come uno che raccoglie pomodori sotto il sole, non ci si fa' i calli come un muratore, ma si fatica!
La fatica di credere che sia ancora possibile "PORTARE FUORI" (educare è questo) il meglio dai nostri ragazzi per portarlo fuori dalla mole immensa di detriti fatti da: SPOT PUBBLICITARI, stereotipi e anti-cultura respirata a pieni polmoni fuori (e a volte dentro) le scuole.
La fatica di portare pazienza. La pazienza anche di incazzarsi. La fatica di cercare un dialogo continuo con chi (ragazzi, genitori, colleghi, dirigenti) non è più abituato a parlare, ha sempre fretta... 

continua...
.

comunicato stampa
ASSEMBLEA CITTADINA
IL BUIO OLTRE LA SCUOLA (pubblica)
8 novembre 2012 ore 18,00
sala convegni ABMC Altamura (BA)


Siamo senza ombra di dubbio alla vigilia del momento più buio per la Scuola della Repubblica Italiana. Dopo anni di tagli e di gioco al ribasso, registriamo negli ultimi giorni il tentativo di depauperare quel che della scuola pubblica resta ancora in piedi: gli studenti, i docenti, il personale ATA e quello che rimane dei pericolanti e malridotti edifici scolastici.
Occhio però a quando sta accadendo. La modifica unilaterale del contratto (aumento del 30% dell'orario a parità di retribuzione prevista nell'art. 3 della c.d. legge di stabilità) è un precedente... senza precedenti.
Il CCNL , 2006-20009, ampiamente scaduto, viene modificato unilateralmente dal governo scavalcando le organizzazioni sindacali (purtroppo sempre più concentrate a fornire servizi che a lottare per i diritti dei lavoratori).
L'aumento di 6 ore a settimana (che fanno ribollire il sangue persino ai colleghi meno “rivoluzionari”) e che pure sarebbe un atto gravissimo, non devono però distrarci da un'altra questione. Il Ddl 953 (ex disegno di legge Aprea) sulla "Autonomia statutaria delle Istituzioni Scolastiche" che potrebbe essere trasformato in legge, grazie all'inusitata armonia bipartisan tra partiti apparentemente avversi su tutto, tranne che sulla distruzione della Scuola Statale istituita dalla Costituzione.
Si tratta di un testo che prevede lo stravolgimento degli organi di governo della scuola e l’ingresso dei privati nei nostri Consigli d’Istituto.
Il DDL 953 (ex Aprea) all'art. 10 recita testualmente:
“Le Autonomie scolastiche possono ricevere contributi da fondazioni finalizzati al sostegno economico della loro attività, per il raggiungimento degli obiettivi strategici indicati nel piano dell'offerta formativa […] possono essere soggetti pubblici e privati, fondazioni, associazioni di genitori o di cittadini, organizzazioni non profit.”
Accade per la scuola ciò che questo governo sta proponendo per l’intera società italiana: le esigenze dell’impresa non vanno considerate interessi di parte, ma vanno assunte come interessi collettivi.
Tutto questo mentre la spesa per l'acquisto dei cacciabombardieri non conosce tagli (anzi aumenta del 60%) e le scuole private vedono aumentare i contributi pubblici.
La preziosa esperienza del Comitato Scuola Bene Comune di Altamura che ha impedito il (ri)dimensionamento delle scuola altamurane ci deve insegnare molto sulla capacità che la gente ha di poter incidere dapprima sulla propria realtà locale e poi anche su quella nazionale.
C'è bisogno di un'attivazione a tutti i livelli sia all'interno che fuori dalle scuole. Non possiamo più restare a guardare, non c'è più tempo per delegare, ognuno faccia la sua PARTE(cipazione).
Appuntamento, quindi, l'8 ottobre presso la sala convegni ABMC alle ore 18.00. Il Comitato ScuolaBeneComune vi invita a coinvolgere quanti più cittadini possibile: perché il diritto all'istruzione non resti solo sulla carta (costituzionale).


Comitato ScuolaBeneComune Altamura
scuolabenecomune.altamura@gmail.com
Facebook: scuolabenecomune.altamura

Nessun commento: