giovedì 28 agosto 2008

Banche per carità e banche per debito!



Le banche hanno avuto origini nel sec. XV ad opera dei Francescani per cobattere l'usura. Da quelle istituzioni, i Monti di Pietà, sono nate le Casse di Risparmio con modalità diverse, ma con l'obiettivo comune di promuovere la raccolata del risparmio per destinarne una parte allo sviluppo economico delle aree in cui operavano.
Nel proemio al regolamento per l'istituzione della Casa do Risparmio di Roma è scritto:
"... pertanto la Carità... (che) è sempre operosa e sagace nell'inventare nuove istituzioni a prò degli uomini, s'avvide che l'operaio medesimo potea concorrere al proprio bene, quando negli anni della fatica e del guadagno serbato avesse parte del suo danaro e all'utile lavoro avesse accompagnato il provvido risparmio. Questo felice pensiero die' origine a quelle istituzioni che si dissero appunto Casse di Risparmio, perchè il nome significasse chiaramente la cosa; ultime di tempo nella storia della pubblica Carità ma prime e principalissime per importanza. Alcuni forse non bene intendendo l'opera, si avvisarono non essere altrimenti di Carità; ... ma tutti veggono nelle Casse di Risparmio una novella salutevole applicazioni della Carità, la quale avendo gradatamente prodotto a seconda dei tempi e delle condizioni sociali, prima gli spedali e lgi ospizi, appresso le case di ricovero e di lavoro, poi le scuole e i conservatorii d'arti per povero... E' dunque la Cassa di Risparmio una specie di banca che riceve gratuitamente gli avanzi ancor più piccoli che fa l'industrioso su' suoi gradagni, gelosamente glieli serba ed accresce, dandone un qualche frutte e gli restituisce ad ogni richiesta (...)"

tratto da:
Riccardo Milano, Le mutazioni della Finanza, "Mosaico di Pace" maggio 2008.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Cos'è il signoraggio?

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