Comunicato stampa
Il
consiglio comunale tuteli il territorio di Altamura
e la sua economia sana
chieda
alla regione di impugnare lo sblocca-italia” dinanzi alla Corte
Costituzionale
URGE
DELIBERA COMUNALE CONTRO LO SFASCIA-ITALIA
Il
decreto che distrugge il Belpaese preferendo l'economia nera del
petrolio
alle
eccellenze di un turismo eno-gastronomico e paesaggistico unico al
mondo
Il
Decreto “Sblocca
Italia” varato dal
Governo Renzi il 12
settembre scorso
è un
provvedimento che
porterebbe il Belpaese in un vicolo cieco... e nero come il petrolio.
NON
DI SOLO PETROLIO VIVONO PUGLIESI E LUCANI: nel
decreto, l'economia nera del petrolio prevarica ogni aspetto sano
della nostra economia:
- Il mare, che fa vivere milioni di persone con il turismo e la pesca;
- la terra, dove l’agricoltura di qualità produce vino e olio venduti in tutto il mondo;
- le montagne, con i paesaggi sopravvissuti a decenni di uso dissennato del territorio.
Renzi
rilancia le attività petrolifere (addirittura nel Golfo di Napoli
tra Capri ed Ischia!) con un obiettivo chiaro e inquietante: la
petrolizzazione di tutta la penisola a discapito dei delicatissimi
equilibri ambientali, soprattuto dei corpi idrici.
DOP
(Denominazione di Origine Petrolifera): nel
decreto si dà poca importanza alle produzioni agro alimentari di
qualità (il PANE DOP, la frutta biologica...) ed il nostro paesaggio
è un optional
come tutte le attività economiche non inquinanti.
D'altra
parte, si considerano strategiche e di rilevanza nazionale i pozzi e
l'economia del petrolio, attività altamente inquinanti che
arricchiscono le grandi multinazionali del petrolio e lasciano ferite
insanabili nel territorio. L'economia nera del petrolio non ha
portato alcun vantaggio ai cittadini ed ha costituito solo un
ostacolo per una economia “pulita”.
BRUCIA-ITALIA?
NON ROMPETECI I POLMONI!:
Nel decreto si torna a spingere verso la dannosa pratica
dell'incenerimento dei rifiuti, andando contro le stesse direttive
europee che parlano di RIDUZIONE ALLA FONTE. Bruciare i rifiuti
significa spostare ceneri e pericolosissimi inquinanti nell'aria
(NOSTRI POLMONI!).
L'ACQUA
(quel poco che resta) SI VENDE E SI MORTIFICA LA DEMOCRAZIA:
la privatizzazione
del servizio idrico e le grandi opere vengono ancora una volta
spacciati come i toccasana per la “crescita” con l'aiuto di
commissari e general
contractor che
gestiranno grandi aree urbane in tutto il Paese. Questo Decreto
anticipa, di fatto, le peggiori previsioni della modifica della
Costituzione: accentra il potere escludendo le comunità locali da
qualsiasi forma di partecipazione alla gestione del loro territorio.
Alla faccia del referendum del 2011.
Noi del Movimento
ilGrillaio riteniamo
che le vere risorse strategiche dell'Italia ed in particolare della
nostra città siano il nostro sistema agro-ambientale, le forme di
economia diffusa, dal turismo all’agricoltura, dalle rinnovabili
diffuse alle filiere del riciclo e del riutilizzo.
Contrastare
il decreto “Sblocca Itala”
è un obbligo
per la cittadinanza attiva e per gli amministratori locali
responsabili affinché la
bellezza e la genuinità di un paese non siano soffocate
dagli interessi di
pochi petrolieri,
cementificatori e affaristi dei rifiuti e delle bonifiche.
Sottoponiamo
al sindaco, al presidente del consiglio e a tutti i consiglieri
LA SEGUENTE PROPOSTA DI DELIBERA chiedendo,
infine, che la stessa sia
inviata alla Regione con la richiesta di IMPUGNARE IL DECRETO
SBLOCCA-ITALIA dinanzi
alla Corte Costituzionale.
Movimento
ilGrillaio Altamura
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